FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] materialistici che minacciavano di distruggere il lascito della rivoluzione del 1776. Forse fu anche per questa di partenza di dare finalmente all'America il polo di aggregazione culturale che le mancava.
Quella che vi si rispecchiava era l' ...
Leggi Tutto
DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , 2 dic. 1924) e, anzi, permettendogli di commentare vivacemente eventi politici e culturali quali il consolidarsi del fascismo (definito dal D. "aspetto reattivo della rivoluzione in atto": 13 maggio 1924), il meridionalismo di Luigi Sturzo e dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] di Roma.
Oltre a svolgere un’intensa attività di organizzazione culturale in Italia e all’estero, ha fatto parte di molte e la sua scienza fossero nati in Francia, a cavallo della Rivoluzione, la cultura francese era, nella seconda metà del 20° se ...
Leggi Tutto
PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] esponenti dell’establishment politico-economico e culturale italiano.
Nel frattempo si era ipotesi e documenti per una biografia politica, Roma 1992; L. P. tra riforme e rivoluzione, a cura di R. Ugolini, Napoli 1992; A. Caracciolo, Parole al vento: ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] dell'esordio letterario, fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti al quale rimase strettamente letture, l'osservazione attenta degli avvenimenti della vita culturale e politica nonché del costume fornirono in quegli anni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Luigi Lagrange
Luigi Pepe
Lagrange fu uno dei maggiori scienziati dell’età dei lumi. Giovanissimo, iniziò una corrispondenza con i più importanti matematici dell’epoca, tra cui Jean-Baptiste [...] classe dell’Institut national di Parigi, nato dalla Rivoluzione francese. Senatore e conte dell’impero napoleonico, pubblicò Lagrange, la quale rappresenta l’inizio di uno scambio culturale e scientifico di altissimo valore che si protrasse per tutta ...
Leggi Tutto
BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] . Non avendo la Biblioteca italiana realizzato quel rinnovamento culturale che auspicava la parte più sensibile dell'intelligenza milanese storia di un discendente dei Normanni che partecipa alla rivoluzione napoletana del 1799 e ai moti del 1821. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] quale è forse anche un sintomo più generale del ritardo culturale dell’Italia al volgere del 17° secolo.
I Quaesita di Klügel e di Lambert che i successivi protagonisti della rivoluzione non euclidea, Carl Friedrich Gauss (1777-1855), Nicolai ...
Leggi Tutto
GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] via alla metropoli) e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del verso libero e poi del frammentismo, risillaba forma di accettazione o di omologazione da parte dell'establishment culturale e a farne un isolato.
Via via, dalle prove ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] giovanissimo alla rivoluzione del 1799 e poi aveva collaborato come ufficiale di marina con il regime ), per la comprensione del pensiero politico. Sulla vita e l'attività pastorale e culturale del C.: A. Conti, Le opere del card. C., in La Rassegna ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...