FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] esercitato indirettamente sul F. la grande tradizione culturale nel campo latino del seminario di Padova, di storia moderna e svolse corsi sulla storia veneta e sulla Rivoluzione francese (del corso esistono dispense litografiche: Pavia 1922). Dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] nel suo intento di coagulare uno schieramento politico-culturale ampio e ‘trasversale’ intorno all’obiettivo di Tra le sue opere, si ricordano Il partito educatore (1941), Una rivoluzione mancata (1949) e La democrazia e la politica di massa (1952).
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] Il saggio del 1794 fa emergere le diverse matrici culturali di cui si nutrì il giovane studente pavese. Dalla storici», 1989, 4, pp. 873-90.
Pietro Custodi tra rivoluzione e restaurazione, Atti del primo Convegno nazionale, Milano-Lecco-Galbiate 1987 ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] dei diritti dell'uomo e del cittadino nella rivoluzione francese, in cui si rifletteva il suo interesse sue opere all'estero e lo scambio di esperienze e iniziative culturali. Frequentò l'università di Berlino, dove conobbe alcuni dei più ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] Rinascimento italiano l'emergere di alcuni presupposti della rivoluzione matematica del Sei-Settecento (in una sorta di arco cronologico.
A Parma il C. s'impose tra le personalità culturali più in vista, e fu vicino alla stessa famiglia ducale e in ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] orientata a una ripresa degli ideali originari di una rivoluzione sociale e, dai primi mesi del 1942, sempre più Movimento laureati, poi divenuto Movimento ecclesiale di impegno culturale) e partecipò alla fondazione della Democrazia cristiana (DC ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] la centralità del suo ruolo anche come organizzatore culturale, mettendolo in condizione di fondare nel 1844, rivista «Il Cimento» (dal 1855 «Il Nuovo Cimento»).
Dopo le rivoluzioni del 1848-49, pur non abbandonando la ricerca, fu sempre più ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] 17 marzo, quando venne da Vienna la notizia della rivoluzione: fu il C. a raccogliere gli amici ed a Cose vedute o sapute, Milano 1904, pp. 38-42; C. Morandi, La formaz. culturale e politica di C. C., in Annali di scienze polit., IX (1936), pp. 125 ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] , con orientamento chiaramente democratico, per migliorare le condizioni culturali degli insegnanti secondari nel quadro di un'organica riforma della , doveva morire per vivere, come la rivoluzione per disciplinarsi e consolidarsi e conquistare il ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da retrodatato di secoli i sintomi e i segni d'una culturalità romano-italica, ignorata sia dai negatori "nazionalisti" alla Pais ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...