Pechino
Marco Casamonti
Capitale della Repubblica popolare di Cina. Gli abitanti della città risultavano 7.441.000 al censimento del 2000, e quelli dell'agglomerato urbano 12.400.000 circa secondo stime [...] del Nord'.
Dopo una fase caratterizzata dalla ricerca di uno stile 'nazionale' contemporaneo, protrattasi dall'inizio della Rivoluzioneculturale (1966) alla fine degli anni Ottanta, la politica del governo cinese ha provocato un cambiamento di rotta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] .shis.lhun.po). La distruzione sistematica del patrimonio artistico tibetano è avvenuta principalmente durante gli anni della RivoluzioneCulturale (1966-76). Nel XIV secolo l'architettura tibetana ha ormai raggiunto la sua fase "classica": tutte ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] , ottimizzazione nella gestione degli spazi ecc.).
Si tratta insomma, ancora una volta, di una vera e propria rivoluzioneculturale: gli architetti sono chiamati a un diverso approccio strategico, nel quadro di un’armonica integrazione fra i diversi ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] linea d'arrivo ha fatto il giro del mondo e ha consegnato alle generazioni successive il volto più autentico di una rivoluzioneculturale.
Negli anni a ridosso della Grande guerra l'immaginario popolare si arricchisce di nuove icone e nuovi miti. Il ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] l’ICR. Succubi della perentorietà di questo principio, essi non distinguevano ciò che era il frutto di una rivoluzioneculturale di breve periodo – quella che aveva portato negli anni Sessanta alla criminalizzazione delle falsificazioni con relativa ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] che sarebbe stata la c. moderna, nata con la rivoluzione industriale europea del Sette-Ottocento, caratterizzata da un gran numero i suoi primi incentivi di sviluppo da motivi religiosi o culturali (i grandi centri religiosi o le c. degli studi, ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] storia dell’a. in Italia su singole figure di artisti e di aree culturali. Su questa linea si pongono gli studi di F. Bologna, G. Briganti F.D. Klingender per gli studi sull’a. e la rivoluzione industriale; H. Read; P. Francastel; N. Pevsner.
Una ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] suo insieme e con il complesso della produzione culturale.
Evoluzione della disciplina
A partire dalle indicazioni stimoli progettuali e agli strumenti forniti dalla cosiddetta rivoluzione informatica. Da un’a. progettata avvalendosi del disegno ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] era una élite di uomini nuovi, formatisi nella rivoluzione, nazionalisti e attenti al ruolo degli USA in Plath e A. Sexton. A queste espressioni di un periodo culturalmente molto vivace, va affiancato l’anticonformismo della beat generation, cui ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e culturali fra M., l’Italia del Nord e le valli svizzere. truppe del maresciallo J.J. Radetzky. La scintilla della rivoluzione fu la notizia della sollevazione di Vienna del 13 marzo, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...