Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] paese, riflette in modo esemplare il modo in cui la cosiddetta rivoluzione industriale ha investito, con colpevole isteresi, e a macchia di cosí costituita e allevata, attraverso monopolio culturale del ceto dominante e imposizione dall’altissimo ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] contenuto assai rivoluzionario. Non vogliamo peccare di sincretismo culturale, ma l’attenzione e il rispetto che il .SitografiaSossio Giametta. La Ginestra di Leopardi. La rivoluzione della fratellanza, Raicultura.it L’introduzione allo Speciale ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] sebbene alla fine l’autodistruzione prenda il posto della rivoluzione (l’unica azione possibile è quella di un protagonista 2024 si è distinta per un’attenzione particolare alla diversità culturale e alle lingue comuni. Common tongues - Speaking Out ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] europei – e, a dispetto del piccolo ruolo editoriale e culturale che assume oggi, ha dettato regole nei secoli. Tuttavia, L’alto motivo presente all’epoca è quello della rivoluzione o meglio del desiderio collettivo di più felicità attraverso ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] (Redento, Cristoforo, Natale ecc.); né quelli della rivoluzione onomastica basso-medievale, dai “parlanti” dei primi Nomi “regionali” e “provinciali”: salviamo un piccolo patrimonio culturale. Il Nord d’Italia39 Il ruolo onomastico degli agionimi ...
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L’attualità del grande Luigi Nono ne fa una delle voci più autorevoli nel panorama musicale di oggi. La sua famiglia e l’ambiente in cui è nato hanno giocato un ruolo decisivo. Il padre ingegnere, uomo [...] più tardi. Impegno politicoDurante gli anni Cinquanta del Novecento Luigi Nono approfondì le esperienze politico-culturali d’Oltralpe (dalla Rivoluzione d’ottobre alla Repubblica di Weimar, dalle avanguardie russo-tedesche alle sperimentazioni di ...
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Il femminicidio1 di Giulia Cecchettin – la studentessa 22enne veneziana uccisa l’11 novembre 2023 a coltellate dall’ex fidanzato, suo coetaneo – ha provocato quello che viene definito “clamore mediatico”: [...] far perdere di vista un aspetto comune a tutti: il substrato culturale e sociale androcentrico che fa da brodo di coltura per casi Lilia Giugni, La rete non ci salverà. Perché la rivoluzione digitale è sessista (e come resistere), Longanesi, Milano ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] zampognari. Queste figure si diffusero in Francia durante la Rivoluzione e quando, a partire dal 1793, i luoghi . Marrelli, W. Santagata, Patrimoni intangibili dell'umanità. Il distretto culturale del presepe a Napoli, Napoli, Guida, 2008, pp.13-46. ...
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C’è una bella trasmissione radiofonica nascosta tra le pagine dell’ampia offerta culturale di Rai - Radio 3. Nel corso dei circa 15 minuti del programma Le parole della costituzione (il sabato alle 13.30 [...] soprattutto nell’articolo 4), e al perché di un legame così profondo, che nasce alla fine del Settecento, nella Rivoluzione francese, indicando che non può esserci libertà senza responsabilità e partecipazione. Diritti e doveri, in qualche modo, sono ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] società, grazie all’apporto del singolo e all’integrazione culturale che ne deriva. Poiché, infatti, è attraverso la libera sua irresponsabilità. Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana, rispetto al regime precedente, nel quale invece ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
Movimento politico e culturale sviluppatosi in Cina tra il 1965 e il 1969 sotto la direzione di Mao Zedong. Finalizzato alla radicalizzazione del processo rivoluzionario e alla lotta contro la burocratizzazione del partito, il movimento vide...
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La straordinaria fascinazione che la figura di Mao Zedong e la rivoluzione culturale cinese esercitano negli anni Sessanta-Settanta...