TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] i principali organi letterari di un vasto movimento culturale che negli anni Quaranta coinvolse giovani intellettuali di di amicizia.
Disperso questo gruppo con il fallimento della rivoluzione del 1848 e la violenta repressione borbonica, scelse di ...
Leggi Tutto
GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] all'Università, esercitò un'influenza decisiva nella formazione culturale e politica del G., che già negli , ma anche per la posizione assunta nei confronti della rivoluzione russa (Lenin e i bolscevichi venivano rappresentati come agenti tedeschi ...
Leggi Tutto
MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] a Pavia, il M. si dichiarò sostenitore della Rivoluzione francese e delle idee giacobine. Formatasi la Repubblica democratica universitario. Fare uscire il mondo genovese, in ambito culturale e politico, dalla provincializzazione in cui era rimasto ...
Leggi Tutto
MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] , fosse stata all’origine di un processo storico, culturale e sociale che, attraverso il razionalismo moderno e l’illuminismo dei philosophes, arrivava alla Rivoluzione francese e alle rivoluzioni ottocentesche. Attaccando l’autorità della Chiesa e ...
Leggi Tutto
ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] nella capitale dell’Impero ottomano allo scoppio della Rivoluzione. Stabilitasi in Italia la famiglia, Rossi- formidabile personalità, resa ancora più incisiva dall’impegno culturale nel campo della letteratura (ha pubblicato cinque raccolte ...
Leggi Tutto
PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] società italiana nel primo dopoguerra. Il fallimento della ‘rivoluzione liberale’ di Gobetti e prima ancora della democrazia fu nella redazione di Casabella-Continuità. L’apertura culturale fu parte integrante e significativa dell’approdo filosofico ...
Leggi Tutto
D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] del 1917 - scrisse in un articolo di memorie -, la Rivoluzione d'ottobre e la nascita dell'URSS significarono prima di tutto l situazione particolarmente complessa per tradizione politico-culturale e stratificazione sociale e successivamente fu ...
Leggi Tutto
PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] di amministrazione caratterizzandosi per un ampio respiro culturale e scientifico che anticipava in sostanza l’ordinamento battaglie, Torino 1933; Nostro tempo della rivoluzione industriale: la rivoluzione continua, prolegomeni ad un’economia dell’ ...
Leggi Tutto
MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] Gramsci, prima del fascismo. Ma la sua indipendenza culturale non consentì la durata di questa collocazione: alcuni articoli , ma purtroppo si arresta all’inizio dell’esperienza di Rivoluzione liberale. Anche su Novello Papafava aveva in ponte una ...
Leggi Tutto
GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] un'originale interpretazione della "grande transizione" nella quale sono stati coinvolti i paesi dell'area culturale occidentale a partire dalla rivoluzione industriale.
Il suo punto di partenza fu la messa a punto della categoria tipico-ideale della ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...