VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] all’attenzione, anche grazie al possesso di un bagaglio culturale che gli consentì di dialogare alla pari con i compositori primissimi artisti in grado di comprendere, facendola propria, la rivoluzione verdiana e di dare risalto a un teatro che in ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] padiglione italiano per l’Esposizione del centenario della Rivoluzione di Maggio, progettato da Gaetano Moretti. A Buenos la guerra, nell’importante periodo di ricostruzione e rinascita culturale del paese, Palanti diresse insieme ad Albini la ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] A. respinse e condannò decisamente gli eccessi della Rivoluzione; ma non disdegnò di occuparsi della cosa pubblica e pensatori del suo tempo, testimonianza di vivacità e curiosità culturale piuttosto che di coerenza ideale e artistica. Sopra tutti, il ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] in De Ambri.
Di carattere mite, scarsa preparazione culturale e vivace intelligenza - come viene segnalato dalla prefettura e redattore capo del settimanale sindacalista milanese La Rivoluzione. Nel 1921 lavorò in particolar modo alla vertenza ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] con la lettura di classici italiani, latini e greci. La rivoluzione partenopea lo attirò a Napoli e lo vide protagonista sulle rampe ruolo di vero e proprio protagonista nel dibattito culturale contemporaneo, soprattutto in due circostanze. L'una ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] mostrò appieno l’impegno scientifico e civile, oltre che culturale, degli agronomi italiani. Fra le emergenze agro-alimentari rivendicano l’idea che Strampelli abbia operato la prima ‘rivoluzione verde’.
L’attività di ricerca di Strampelli è stata ...
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MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] giuridica fu alla base del successivo impegno politico e culturale.
Nell’immediato dopoguerra fu tra i promotori della laico e civile, arricchito dalle suggestioni di quella rivoluzione cristiana che animava in misura speciale il pensiero di ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] proprietari terrieri di varia e ricca tradizione culturale. Un fratello minore, Francesco Antonio, ebbe . 125 ss.; B. Croce-G. Ceci-M. D'Ayala-S. Di Giacomo, La rivoluzione napol. del 1799..., Napoli 1899, pp. 36 ss.; B. Croce, La rivoluz. napoletana ...
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REPACI, Leonida
Santino Salerno
RÉPACI, Leonida. – Nacque a Palmi (Reggio Calabria), ultimo di dieci figli, il 5 aprile 1898 da Antonino, imprenditore edile, e da Maria Parisi. A circa un anno rimase [...] fratelli Rupe (Milano 1937; Parigi 1938); segue Tra guerra e rivoluzione (Milano 1969; presentazione di F. Flora); quindi Sotto la ma non venne eletto. Continuò nel suo impegno di organizzatore culturale; nel 1949, a Cosenza, fondò il premio Sila e, ...
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TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] ‘giacobini’ o comunque antimonarchici ispirati ai principi della rivoluzione in Francia.
La scelta di Tommasi per il del Regno, oltre che sul piano politico, anche su quello culturale, come testimonia la sua partecipazione in qualità di socio onorario ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...