TORELLI, Luigi
Giuseppe Ferraro
TORELLI, Luigi. – Nacque a Villa di Tirano (Sondrio), nell’alta Valtellina, il 3 febbraio 1810, secondogenito di Bernardo e di Luigina Guicciardi.
Con il fratello Francesco [...] statale, ma anche di avvicinarsi a un ambiente culturale e politico effervescente e transnazionale, che molto ne causa dell’indipendenza nazionale. Nel 1830, allo scoppio della rivoluzione, sostenne economicamente la loro fuga per prendere le armi ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] di materialismo che si attirò, svolgendo un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzione dell'intellettualità ad essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni ...
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MARIA CAROLINA d’Asburgo Lorena, regina di Napoli e di Sicilia
Renata De Lorenzo
Nacque a Vienna il 13 ag. 1752 da Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice, e dall’imperatore Francesco Stefano I di Lorena. [...] estero. Intensi furono i rapporti col vivace mondo culturale. Assiduo collaboratore di M. fu John Acton, della vecchia Italia, II, Bari 1953, pp. 182-192; Id., La Rivoluzione napoletana del 1799. Biografie, racconti, ricerche, Napoli 1998-99, ad ind.; ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] ebbe notevole influenza sulla sua formazione morale e culturale). Contemporaneamente partecipò all'attività anarchica, collaborando, tra (il 16 dic. 1936 in un articolo La guerra e la rivoluzione, in Guerra di classe, il B. affermò che la Spagna era ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, P. Puccioni, maggior modernità della sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera a L. Capuana ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] dal momento che lo mise in contatto con ambienti culturali diversi dalla società napoletana e soprattutto perché, durante il anni della sua vita.
Dopo il fallimento della rivoluzione napoletana del 1820-21, iniziarono periodi molto difficili per ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] contatto con una generazione di studiosi aperti alle novità culturali francesi e tedesche, ebbe modo di ascoltare le lezioni della crisi, acuitasi nel decennio successivo.
Dopo la ‘rivoluzione parlamentare’ del 1876, Spaventa tese sempre più a ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] e il giugno 1938 una rubrica di vivace polemica non solo culturale ma anche velatamente politica dal titolo Il burchiello ai linguaioli. L A. G. Bragaglia in occasione della Mostra della rivoluzione fascista del 1932 o l'introduzione e commento alla ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] di scuole in cui si insegnasse la scienza agricola".
Fallita la rivoluzione del '48, il C., conseguita un anno dopo la laurea l'oggetto più caratteristico e costante del suo impegno politico e culturale; deputato dal 1861 al 1864 e ancora dal 1882 al ...
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SPINI, Giorgio
Marcello Verga
SPINI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 23 settembre 1916, da Rodolfo, di confessione valdese, e da Isolina Mascagni, cattolica.
In giovinezza partecipò alla vita della comunità [...] articoli su temi di fondo del dibattito politico e culturale di quegli anni, spesso con toni così vivaci da Spini ricostruiva la storia di un ‘mondo moderno’ che trovava nella rivoluzione americana e nello spirito liberale che l’aveva animata il suo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...