Pseudonimo dello scrittore cinese Guan Moye, nato a Gaomi (Shandong) nel 1955. Autore soprattutto di romanzi e racconti brevi, ma anche di saggi e sceneggiature, molto amato e stimato in patria e all’estero, [...] i giovani della sua generazione dovette abbandonare gli studi e dedicarsi a lavori pratici in nome della Rivoluzioneculturale. Pastore, contadino e operaio, cercò nella scrittura il balsamo alle tante privazioni subite, dalla fame alla mancanza ...
Leggi Tutto
IVENS, Joris
Francesco Bolzoni
Autore di documentari cinematografici olandese, nato a Nimega il 18 novembre 1898, morto a Parigi il 28 giugno 1989. Sottotenente durante la prima guerra mondiale, nel [...] i movimenti comunisti nella Cuba castrista, nel Chile di Allende, nel Vietnam, nel Laos, nella Cina uscita dalla ''rivoluzioneculturale'' (un ciclo di dodici ore, articolato su dodici episodi: Comment Yukong déplaça les montagnes, 1976). Un denso ...
Leggi Tutto
(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzioneculturale, la sorte di migliaia di [...] studenti inviati da Mao in campagna a lavorare la terra, per farsi "rieducare dalle masse". Tornato a Pechino nel 1978, è stato fra gli animatori del gruppo di artisti d'avanguardia Xingxing ("Le stelle"). ...
Leggi Tutto
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943.
Cresciuto nell'ambiente italoamericano di Little Italy, si libera dal suo influsso leggendo i testi della Beat generation nel clima [...] politici sul filone anarchico di J. Keruac e A. Ginsberg, sperimentano al Greenwich Village una vera e propria rivoluzioneculturale. La derisione dei modelli consolidati, il gusto per lo scherzo e il travestimento (tratti caratteristici del futuro ...
Leggi Tutto
Uomo politico cinese, nato nella provincia dello Shaanxi il 15 giugno 1953. Dal 2012 è segretario generale del Partito comunista cinese (PCC) e dal 2013 presidente della Repubblica cinese. Figlio di Xi [...] per rieducarsi attraverso il lavoro manuale, in seguito all'allontanamento del padre da ogni incarico politico negli anni della Rivoluzioneculturale. Alla metà degli anni Settanta fece ritorno a Pechino, dove si laureò in ingegneria chimica presso l ...
Leggi Tutto
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] un ruolo di pragmatismo politico. In altri termini, lo Stato sociale poteva essere visto come una vera e propria rivoluzioneculturale, ovvero l’esito, fra l’altro, di un profondo cambiamento degli atteggiamenti e degli orientamenti etico-politici di ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] a una nuova fondazione del significato dell’uomo.
Per gradi, il risorgimento dell’antichità classica diventa rivoluzione, una grande ‘rivoluzioneculturale’ che investe tutto il pensiero filosofico e scientifico, le arti e l’architettura, la politica ...
Leggi Tutto
(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] 1965 dotato di uno statuto di autonomia), sottoponendo il paese a un processo di omologazione culturale particolarmente intenso negli anni della rivoluzioneculturale (1966-69).
Nel 1987 il Dalai-lama abbandonò l’opzione indipendentista e si dichiarò ...
Leggi Tutto
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] in URSS, 1958; Un'idea dell'India, 1962; L'uomo come fine e altri saggi, 1964; Al cinema, 1965; La rivoluzioneculturale in Cina, 1968; A quale tribù appartieni?, 1972; Impegno controvoglia, 1980; Lettere dal Sahara, 1981; Inverno nucleare, 1986). Le ...
Leggi Tutto
Uomo politico cinese (Kuangan, prov. di Sichuan, 1904 - Pechino 1997). Una delle massime autorità del paese dagli anni Settanta del Novecento al 1990, fu sostenitore della liberalizzazione economica.
Vita [...] militare. Membro dell'Ufficio politico del PCC dal 1955, segretario del Comitato centrale dal 1953, durante la rivoluzioneculturale fu accusato di revisionismo e destituito. Assente dal 1967 dalla scena politica cinese, nel 1973 rientrò nel Comitato ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...