Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] in italiano, e il Graf, avevano parlato della «modernità» dell'Aretino. Il Vossler, allo scopo di valorizzare la rivoluzioneculturale dello scrittore (e, in questo, più che non il ribelle Celimi nella sua Vita e nei suoi Trattati), decisamente ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] La rottura tra Cina e Unione Sovietica. 9. Gli inizi della distensione (1962-1968). 10. L'offensiva cinese e la ‛rivoluzioneculturale' (1962-1968). 11. Il periodo Nixon (1969-1973). 12. Le relazioni Est-Ovest in un'epoca caratterizzata da un sempre ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] materiali, vi è un recupero della produttività. Tuttavia l'economia cade nuovamente nella depressione sotto il peso della 'rivoluzioneculturale' promossa dai vertici del partito tra il 1966 e il 1971. Segue un periodo di restaurazione che, insieme ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e persino le richieste imperative di classici sorgono paradossalmente in situazioni specifiche di brusco mutamento sociale, di rivoluzioneculturale, di sviluppo forzato in aree periferiche della civiltà (Russia sovietica, paesi del Terzo Mondo). In ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] collettivi condivisi da tutti. Quest'ultimo orientamento critico, che ha avuto particolare risonanza all'epoca della rivoluzioneculturale cinese, è ora in declino. Nondimeno, entrambe le critiche hanno lasciato un'impronta significativa nel mondo ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] lavoro e comportamenti burocratici.
Vennero anche in evidenza – e furono i primi sintomi di una vera e propria «rivoluzioneculturale» destinata a manifestarsi con più incisività nel decennio di Giolitti – i limiti di quella formazione sul campo che ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 'uomo moderno inizialmente era simile a quella dei neanderthaliani, ma circa 45.000 anni fa si verificò una rivoluzioneculturale, o meglio la nascita di una cultura, che gli archeologi identificano con il Paleolitico superiore. Questa nuova cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] fra operatore e operato, necessitava di un duplice rinnovamento: da un lato, una vera e propria rivoluzioneculturale per rendere possibile una radicale trasformazione del rituale chirurgico e la modificazione di quel rapporto cruento, drammatico ...
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Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] ’ateismo di Stato, le diverse scuole buddhistiche presenti da secoli nel Paese. Fra il 1966 e il 1967 la rivoluzioneculturale lanciata da Mao Zedong si accanì tra l’altro contro quel che restava delle strutture buddhistiche cinesi, producendo guasti ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] associazione. Nell'età contemporanea forse soltanto il nazismo e lo stalinismo, e in parte la Cina della rivoluzioneculturale, si avvicinarono a tale estremo. Al polo opposto, i vincoli istituzionali sull'esistenza della famiglia, delle comunità ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...