Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] e una leggera deformazione prospettica degli sfondi.Schierato politicamente al fianco dei cineasti di sinistra, subito dopo la rivoluzionecubana accettò con entusiasmo l'invito di Alfredo Guevara, direttore dell'ICAIC, di recarsi a L'Avana per ...
Leggi Tutto
Viertel, Berthold
Patrick McGilligan
Attore, commediografo, sceneggiatore, regista teatrale, e cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, nato a Vienna il 18 giugno 1885 e morto ivi il 24 settembre [...] (1942; Sabotatori). In seguito, collaborò con John Huston per We were strangers (1949; Stanotte sorgerà il sole) sulla rivoluzionecubana, altro film ingiustamente poco apprezzato, e per The African queen (1951; La regina d'Africa), pur senza essere ...
Leggi Tutto
Kalatozov, Michail Kostantinovič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Michail K. Kalatozišvili, regista cinematografico georgiano, nato a Tiflis (Georgia) il 28 dicembre 1903 e morto a Mosca il 26 marzo [...] didascalico e pedagogico, come nel film Ja Kuba ‒ Yo soy Cuba (1964, Io sono Cuba), coproduzione sovietico-cubana e apologia della rivoluzionecubana. La grande capacità di K. di rendere in immagini la natura come luogo grandioso e al tempo stesso ...
Leggi Tutto
Uomo politico cubano (Bayamo 1835 - Santiago, Cuba, 1908). Durante la rivoluzione del 1868-78, partecipò all'assemblea di Guáimaro (1875) e fu presidente (1876) del governo provvisorio. Imprigionato dagli [...] A New York (1892) aderì al partito rivoluzionario cubano fondato da J. Martí, e contribuì alla preparazione dell'insurrezione cubana del 1895, difendendo gli interessi dell'isola negli Stati Uniti. Dopo la dichiarazione dell'indipendenza di Cuba, fu ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e storico spagnolo (Málaga 1828 - Santa Águeda 1897). Governatore di Cadice nel 1857, ministro dell'Interno nel 1864, poi ministro delle Colonie e delle Finanze. Esiliato dal governo reazionario [...] del Narváez, fu deputato nel 1869 dopo la rivoluzione che abbatté il trono di Isabella II. Liberale e monarchico, dopo l volta nel marzo 1895, dopo lo scoppio dell'insurrezione cubana, che cercò di reprimere con durezza, rifiutando qualsiasi ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (n. all'Avana 1828 - m. 1898). Fautore di un'autonomia cubana sotto la sovranità spagnola, dopo la rivoluzione del 1868 abbandonò la patria e visse prima nel Messico, poi in Spagna, [...] dove pubblicò Votos de un cubano (1870). Firmata la pace, tornò a Cuba, dove fece parte del governo ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] lotte d'indipendenza nazionale, da quella greca a quella cubana, avevano avuto la solidarietà dei socialisti, rappresentati anche che si era impegnato a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con aperte minacce da parte ...
Leggi Tutto
FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Indocina e il "risveglio dell'Africa". La politica estera cubana, dopo alcune incertezze, soprattutto ad opera del ministro E revisionismo... ma anche della ipotesi che si possa compiere una rivoluzione socialista senza la critica delle anni" (p. 19). ...
Leggi Tutto
Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] Vista Social Club (1999) divertita esplorazione della musica cubana capitanata da R. Cooder. Sempre sulla scia della 'epoca del massimo proliferare delle immagini, accelerato dalla rivoluzione digitale. Nel legare le proprie riflessioni formali al ...
Leggi Tutto
Valdés, Zoé. – Scrittrice cubana (n. L'Avana 1959). Laureata in Filologia presso l’Università dell’Avana, dopo avere esordito nella poesia (raccolte Todo para una sombra, trad. it. parz. 2019, e Respuestas [...] trasferirsi a Parigi, dove ha risieduto tra il 1984 e il 1988 e lavorato presso la delegazione cubana dell'Unesco – e della rivoluzione, svolti intessendovi temi autobiografici, a creare una prosa nostalgica e tesa, carica di malinconia ma anche di ...
Leggi Tutto
castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...
chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America Latina, e i sostenitori del presidente...