Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] tra i due Stati (1961) e la fallita invasione (Baia dei Porci) a opera di esuli cubani sostenuti dagli USA, la rivoluzione assunse un carattere dichiaratamente socialista, mentre l’embargo statunitense e l’isolamento dal contesto continentale ...
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Nome ufficiale di Santo Domingo (XXX, p. 634; App. I, p. 988; II, 11, p. 781; III, 11, p. 663). La divisione amministrativa è stata più volte rimaneggiata nel corso degli anni Sessanta e oggi il paese [...] . Gli Stati Uniti sono il maggior fornitore e cliente, acquistando gran parte del caffè, della bauxite e, a partire dalla rivoluzionecubana, dello zucchero; notevole è pure l'esportazione di zucchero in Gran Bretagna e di tabacco nella Rep. Fed. di ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] e raccolti in volume, 1970). Il contatto con eventi più laceranti e più clamorosi, come su tutti la rivoluzionecubana, ha provocato un diverso tipo d'intervento e una scrittura più direttamente legata al documento: il drammatizzato Das Verhör ...
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VARGAS LLOSA, Mario
Cecilia Causin
Scrittore e uomo politico peruviano, naturalizzato spagnolo, nato ad Arequipa il 28 marzo 1936. Nel 2010 è stato il primo scrittore peruviano ad aggiudicarsi il premio [...] lavori, critici dell’autorità e del potere oscurantista dell’epoca, riflettono la sua iniziale simpatia per Fidel Castro e la rivoluzionecubana, simpatia che poi andò scemando fino alla critica più aspra.
Tra gli anni Settanta e il finire del 20 ...
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GÓMEZ, Máximo
Mario Menghini
Generale cubano, nato a Bani (San Domingo) il 18 novembre 1836, morto all'Avana il 17 giugno 1905. Quando nel 1868 C. M. de Céspedes innalzò il vessillo rivoluzionario contro [...] , e dopo il patto di Zanjón (1878) andò a Giamaica, poi a Honduras, dove si raggrupparono i principali capi della rivoluzionecubana. Nel 1885 emigrò agli Stati Uniti. Dieci anni dopo, all'inizio dell'ultima guerra separatista, sbarcò a Cuba, dove fu ...
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Vargas Llosa, Mario
Vargas Llosa, Mario. – Scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo (n. Arequipa 1936), premio Nobel per la letteratura nel 2010. Passa l’infanzia tra Cochabamba [...] abusi di potere, delle violenze e delle miserie del Perù degli anni della dittatura. Deluso dagli esiti della rivoluzionecubana, si dedica a nuove tematiche spaziando dalla letteratura umoristica, con Pantaleón y las visitadoras (1973; trad. it ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] 'adozione di una soluzione politica che avrebbe eliminato queste minacce, rese più gravi dallo spettro della rivoluzionecubana. Il cambiamento di mentalità del corpo ufficiali, in seguito all'addestramento antisovversivo ricevuto negli Stati Uniti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La breve presidenza di John Fitzgerald Kennedy ha segnato una svolta politica e caratterizzato [...] La reazione di Castro al tentativo di invasione, agevolmente respinta, consiste nel rafforzare il legame della rivoluzionecubana con il mondo del comunismo reale, consolidando un pericoloso avamposto nemico a breve distanza dalle coste statunitensi ...
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Il mito del rivoluzionario
Nella seconda metà del Novecento Che Guevara ha rappresentato uno dei simboli più amati dai movimenti rivoluzionari e studenteschi di tutto il mondo. Protagonista della rivoluzione [...] sempre più stretti.
Il Che compie numerosi viaggi in Africa e in America Latina e diventa il simbolo della rivoluzionecubana nel mondo. In un celebre discorso pronunciato alle Nazioni Unite (1964) lancia una dura accusa alla politica degli Stati ...
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Kennedy, John Fitzgerald
Massimo L. Salvadori
Una speranza infranta dall’assassinio
Presidente degli Stati Uniti dal 1961 al 1963, Kennedy fu al potere negli anni in cui capo dell’Unione Sovietica era [...] . Fu il primo presidente cattolico, rompendo una tradizione che durava dalle origini degli Stati Uniti. Preoccupato dalla Rivoluzionecubana guidata da Fidel Castro – legato all’Unione Sovietica –, nel 1961 lanciò un programma di sostegno ai paesi ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...
chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America Latina, e i sostenitori del presidente...