Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] l'apparato governativo (v. Rimlinger, 1961). Cambiamenti più profondi si sarebbero verificati in seguito, dopo l'avvento della Rivoluzionebolscevica del 1917 (v. McAuley, 1982). Ma anche in tal caso in termini non molto dissimili, mutatis mutandis ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] fu promulgato dal Consiglio dei commissari del popolo il 9 novembre 1917, a due giorni dall’inizio della rivoluzionebolscevica. Esso imponeva, con effetto immediato, «misure temporanee e straordinarie» di censura su ogni pubblicazione, per impedire ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] le sue idee che per quel che poi riusciva a realizzare. Ma nella Russia sovietica dei primi anni dopo la Rivoluzionebolscevica, il tipo di comicità di cui parlavano i futuristi italiani (battezzata ancora una volta "grottesco") è invece riuscito a ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] dei soviet (consigli) che ebbero grande rilevanza nella rivoluzione del 1905 e che fin dal febbraio 1917 determinarono quel dualismo di potere su cui avrebbe fatto leva l’insurrezione bolscevica.
Dal primo dopoguerra a oggi
Il richiamo nazionalista ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sostanza - il nazionalismo germanico oppure l'ideologia bolscevica; mentre il suo orizzonte geografico viene esteso dei prodotti agricoli, così anche il sorgere della civiltà comporta una rivoluzione. Tra il quarto e il terzo millennio a.C., in un ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] massa" (vol. XXXI, p. 14). Pertanto, il partito bolscevico non poteva sottrarsi al dovere di condurre una "guerra implacabile contro i iniziano la purificazione etnica e sociale del paese. La rivoluzione di Mao serve loro di guida, ma essi aspirano ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] con i p. borghesi fu indicata dalla Rivoluzione d’ottobre e dalla Terza internazionale, cui fecero capo fino al 1943 i p. comunisti di tutto il mondo. La vittoria in Russia andò all’ala bolscevica della socialdemocrazia, che aveva fatto propria la ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] , un'analisi comparativa tra il percorso della dittatura giacobina e quello della dittatura bolscevica, dettati entrambi dalla logica interna propria delle rivoluzioni popolari. Un vero e proprio controcanto rispetto al saggio di Mathiez fu il ...
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Rivolte e rivoluzioni
Francesco Benigno
Gettando uno sguardo verso il passato si scorgono, nel panorama degli avvenimenti trascorsi, alcuni eventi prominenti che si stagliano sugli altri per la loro [...] francese, segue – con uno script assai simile – una rivoluzione proletaria, producendo quello che è stato chiamato un effetto telescopico sorprendente, originato dalla perfetta consapevolezza bolscevica di situarsi nel solco giacobino. Va da sé che ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...