Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] nel 1920 e in Afghanistan nel 1979-1988, aveva perduto la possibilità di ulteriori espansioni. Dal periodo della Rivoluzionebolscevica fino al 1989 il suo estendersi non aveva conosciuto sosta. Adesso la tendenza si invertiva: il potere iniziava ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] l'apparato governativo (v. Rimlinger, 1961). Cambiamenti più profondi si sarebbero verificati in seguito, dopo l'avvento della Rivoluzionebolscevica del 1917 (v. McAuley, 1982). Ma anche in tal caso in termini non molto dissimili, mutatis mutandis ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] secondo dopoguerra. Va peraltro fatto salvo, comprensibilmente, il caso sovietico, non soltanto in conseguenza della Rivoluzionebolscevica quanto per le epurazioni staliniane degli anni trenta, che eliminarono dalle forze armate sovietiche tutti i ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] ideologico tra anarchici e marxisti emergeva in piena luce: il contrasto, che verteva essenzialmente sulla valutazione della Rivoluzionebolscevica, coinvolgeva una serie di problemi vecchi e nuovi, tra cui quello del ruolo del sindacato nel processo ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] di produzione.
Secondo una formula leniniana, promossa dal B. a decisivo strumento di interpretazione storica, la rivoluzionebolscevica era stata "doppia": comunista, dal punto di vista politico, cioè programmatico, in quanto aveva instaurato la ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] , ha esteso anche in Italia la giurisdizione moscovita, con la normalizzazione della situazione creatasi in seguito alla rivoluzionebolscevica: l’esarcato russo provvisorio sotto il controllo di Costantinopoli è tornato al patriarcato russo. Ciò ha ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] promessi dagli alleati. I socialisti e poi i comunisti ‒ questi ultimi costituitisi in partito nel 1921 ‒ infiammati dalla Rivoluzionebolscevica dell'ottobre 1917 misero sotto accusa la guerra e proclamarono che era giunta l'ora di abbattere il ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] in Riv. stor. del socialismo, VI (1963), n. 18, pp. 81, 89, 105, 110, 112, 114; E. H. Carr, La rivoluzionebolscevica 1917-1923, Torino 1964, ad Indicem; Contributions àl'histoire du Comintern, a cura di J. Freymond, Genève 1965, ad Indicem (contiene ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] inclini a considerare il fascismo come un male necessario, idoneo a scongiurare il pericolo dell'avvento in Italia della rivoluzionebolscevica, ovvero come la forma di governo, più o meno transitoria, utile a tenere le sorti della penisola finché le ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] sviluppi in atto: il rischio della perdita del Veneto, la guerra risorgimentale, il wilsonismo, la questione adriatica, la rivoluzionebolscevica, le clausole del Patto di Londra e la rivendicazione di Fiume.
Con la nascita della rivista di trincea ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...