ZINOV′EV, Grigorij Evseevič (ps. di G. E. Apfelbaum)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico rivoluzionario russo, nato nel 1883, morto fucilato il 23 agosto 1936. Per avere partecipato al movimento socialista, [...] rientrare a Pietrogrado, dove, dopo l'insurrezione bolscevica, fu eletto capo del consiglio degli operai, contadini dei problemi più diversi in relazione alla guerra e alla rivoluzione, in libri e opuscoli polemici tradotti nelle principali lingue ...
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L′VOV, Georgij Evgenevič, principe
Ettore Lo Gatto
Uomo di stato russo, nato nel 1861, morto nel 1925. Negli anni 1904-05 fu presidente dell'Unione degli zemstvo e in tale qualità partecipò alla delegazione [...] nell'organizzazione della Croce rossa. Nel 1917, scoppiata la rivoluzione, fu a capo del primo governo provvisorio che raccolse i pose la questione di fiducia e cadde. Dopo la vittoria bolscevica del novembre riuscì a fuggire dalla Russia e fino alla ...
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VYŠINSKIJ, Andrej Januarevič
Giurista e diplomatico sovietico, nato a Odessa nel 1883. Dopo aver preso parte alla rivoluzione del 1905 fra le file socialiste, nel 1920, a rivoluzione avvenuta, passò [...] dall'ala menscevica a quella bolscevica entrando nel Partito comunista. Docente alla facoltà giuridica dell'università di Mosca (1925-27), poi, dal 1935, procuratore generale dell'Unione, ebbe una parte di primo piano nei numerosi processi della ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] a cui guardare — per i fascisti veneziani — è la ‘rivoluzione’ di Daniele Manin, alla quale il popolo sia sì chiamato Bonfanti) che «avevano tentato di opporsi alla marea bolscevica, seguendo le direttive dell’allora sorto Partito Fascista»(114 ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] scientifica in grado di opporsi all'‛ideologia bolscevica' come anche ad altre ideologie radicali.
La per i problemi dell'economia. Questo autentico trionfo della rivoluzione sociale democratica segna la fine della politica per quegli intellettuali ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] dalla direzione ecclesiastica della società iniziato con la Riforma protestante, continuato con la Rivoluzione francese e culminato con quella bolscevica – veniva applicata a un complessivo disegno interpretativo della recente storia italiana. La ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] zarismo 'asiatico', aveva fornito sino all'irrompere del bolscevismo, insieme alle altre forze del passato, un contributo decisivo all'azzeramento della possibilità stessa di una rivoluzione liberale in Russia.
Sul terreno letterario, tuttavia, il ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] mondo. Nel corso del 20° sec., le guerre, le rivoluzioni, la divisione del mondo in due ‘campi’ contrapposti ma dell’Occidente in posizione di contrasto frontale verso la Russia bolscevica e il (presunto e temuto) contagio rivoluzionario. Così ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] e Quaderno 10, § 9) che propongono il corporativismo come «rivoluzione passiva» del 20° sec. così come il liberalismo lo era manda a Ermanno Amicucci un altro articolo, La macchina bolscevica, che viene respinto.
Lo stesso 11 gennaio Gentile riscrive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] soffocamento di uno sviluppo «normale», essa (e qui è il punto di giuntura tra fascismo e bolscevismo) è di preferenza rivoluzionaria (se a rivoluzione si dà il significato di «convulsione» e «insurrezione»), in quanto ha bisogno dello stacco, della ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...