Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] e inalienabili dell'uomo (vita, libertà e felicità), il principio della sovranità popolare e il diritto dei popoli alla rivoluzione e all'indipendenza. L'esercito americano, guidato da G. Washington, ottenne un'importante vittoria a Saratoga Springs ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] il sistema sociale dell'ancien régime, avanzando richieste di rappresentanza politica, sull'esempio della Rivoluzioneamericana.
L'inizio della rivoluzione
Spinto da diversi settori della società, Luigi XVI si decise a convocare gli Stati generali ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] monarchico in Inghilterra. Di grande significato fu poi la R. americana, che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America (1776). Il modello per eccellenza della rivoluzione moderna e delle sue dinamiche fu tuttavia incarnato dalla R. francese ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ’anticolonialismo, anche le premesse lockiane e baconiane dell’enciclopedismo: T. Paine teorizzò i fondamenti etici della rivoluzioneamericana, T. Jefferson vi introdusse le fondamentali scelte politiche, B. Franklin ne interpretò i valori popolari ...
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Stato federato degli USA (104.661 km2 con 4.269.245 ab. nel 2008); capitale Frankfort. Verso N è delimitato dal corso del fiume Ohio, a O dal Mississippi; numerosi i corsi d’acqua: tra essi il Tennessee, [...] coloni il godimento della regione a O e a S del fiume Kentucky. Dalla necessità di difendersi dagli Indiani, durante la rivoluzioneamericana, prese corpo il movimento per la conquista dell’autonomia statale; nel 1775 il K. fu elevato a contea e il ...
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Storico e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1838 - Wallington, Northumberland, 1928). Trascorsa parte della giovinezza nelle Indie, tornato in patria entrò alla camera dei Comuni (1868-97); [...] and letters of lord Macaulay (1876); scrisse anche su Fox: The early history of Ch. J. Fox (1880). Importante è l'opera sulla rivoluzioneamericana: The American revolution (4 voll., 1899-1907), conclusa con George III and Ch. Fox (2 voll., 1912-14). ...
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Storico, nato il 27 novembre 1874 presso Knightstown (Indiana), morto il 12 settembre 1948. Insegnò dottrine politiche in università americane; ad Oxford, fu a contatto con le correnti laboriste; organizzò [...] interessi economici in conflitto (la guerra civile del 1861-63 vi è descritta, tra l'altro, come "una seconda rivoluzioneamericana", combattuta fra i proprietarî delle piantagioni del sud e i capitalisti del nord). Le più recenti opere del B., fra ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] quand'era appena ventiquattrenne. Avviò riforme economiche e finanziarie per controbilanciare le perdite causate dalla Rivoluzioneamericana e promuovere l'incipiente sviluppo industriale. Fu l'artefice della coalizione europea contro la Francia ...
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Polemista politico (Thetford, Norfolk, 1737 - New York 1809). Raggiunta Filadelfia grazie all'interessamento di B. Franklin, dopo un avventuroso passato nella nativa Inghilterra, partecipò alla Rivoluzione [...] , e la successiva pubblicazione di The American crisis (1776-85), una serie di opuscoli sul ruolo internazionale degli Stati Uniti, ne fecero una delle figure più in vista del periodo della rivoluzione. Delle sue radicate convinzioni illuministe e ...
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Uomo politico nordamericano (Stratford, Virginia, 1732 - Chantilly, Virginia, 1794), ebbe parte eminente nella Rivoluzioneamericana. Membro della Camera bassa della Virginia (1758-75), sostenne principî [...] liberali e antischiavisti e fu contrario alla legge sul bollo (1765). Nel marzo 1773, con P. Henry e T. Jefferson, propose che si istituissero comitati di corrispondenza tra le varie colonie inglesi. Delegato ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...