Storico e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1838 - Wallington, Northumberland, 1928). Trascorsa parte della giovinezza nelle Indie, tornato in patria entrò alla camera dei Comuni (1868-97); [...] and letters of lord Macaulay (1876); scrisse anche su Fox: The early history of Ch. J. Fox (1880). Importante è l'opera sulla rivoluzioneamericana: The American revolution (4 voll., 1899-1907), conclusa con George III and Ch. Fox (2 voll., 1912-14). ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] fase economica di stagflazione in peggioramento, nonché subendo l’umiliazione dell’occupazione dell’ambasciata americana a Teheran, a seguito della rivoluzione islamica, e del fallimento del tentativo di liberare gli ostaggi. Con un paese frustrato ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] in cui si pongono le ragioni del Parlamento di fronte alla Corona; attraverso Locke e Rousseau abbiamo i Bills della rivoluzioneamericana del 1774 e anni successivi, attraverso Rousseau la Déclaration des droits de l'homme e du citoyen del 1789, che ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] del federalismo, nella quale egli vedeva la base di una struttura sociale aristocratica che avrebbe arrestato il cammino della rivoluzioneamericana verso le sue ultime realizzazioni di regime di popolo.
Nel 1793, pochi mesi dopo la dichiarazione di ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] 'opera di Nolan e dei suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la cultura australiane: fu un − prima opera di fiction sugli aborigeni − è schiacciato dai distributori americani alla fine degli anni Cinquanta.
Il ventennio tra il 1940 e ...
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Filadelfia, la terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti, la città principale dello stato di Pennsylvania, capoluogo dell'omonima contea, è sorta alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill, [...] Uniti, messo su con criteri moderni e onorato dal gran nome di Franklin, costruiva navigli. Alla vigilia della rivoluzioneamericana Filadelfia era considerata come una delle meraviglie del mondo e quando in essa venne convocato il primo congresso ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] una minore e meno importante popolazione di schiavi.
La Carolina del Sud ha avuto una parte molto notevole nella rivoluzioneamericana. Non avendo ottenuto successo nel Nord, gl'Inglesi fecero uno sforzo intenso per impadronirsi del Sud. La presa di ...
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FLORIDA (A. T., 145-146)
Roland M. HARPER
Carlo ERRERA
Henry FURST
È lo stato più sud-orientale della Confederazione nord-americana, che occupa per intero la penisola omonima e una sottile striscia [...] stato indipendente di West Feliciana, sul Mississippi.
Frattanto la popolazione diveniva sempre più anglo-sassone: già alla fine della rivoluzioneamericana, molti tories vi s'erano rifugiati. Perciò, nel 1819, la Spagna fu quasi felice di cedere la ...
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NEW HAVEN (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
HAVEN La seconda città dello stato di Connecticut (Stati Uniti) per numero di abitanti, capoluogo dell'omonima [...] Garvin di arti e mestieri d'America, e la famosa collezione Trumbull di pitture storiche americane e di ritratti di personaggi della rivoluzioneamericana.
Istituti culturali. - Fino al 1700 lo stato di Connecticut contribuì a mantenere, insieme col ...
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Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 27 settembre 1722; morto quivi, il 2 ottobre 1803. Grande statista americano, uno dei protagonisti della rivoluzione. La sua attività culmina nella dichiarazione [...] . Quello che l'A. perde nel campo teorico, lo riguadagna nella pratica. Più che a qualunque altro, la rivoluzioneamericana appartiene a lui. La sua attività politica si chiude con l'ufficio di vice-governatore dello stato di Massachusetts (1789 ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...