MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] 1949) e in particolare, oltre alla seconda edizione di La rivoluzione meridionale (la prima apparve a Torino nel 1924), i : agricolturea, Roma 1952; G. Dell'Angelo, L'andamento della produzione agricola nel Nord e nel Sud tra il 1911 e il 1953, in ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] del bestiame, buoi e pecore, i primi soprattutto in vista dell'uso agricolo, le altre per la vendita delle carni, per la lana e per conciliazione deriva appunto quella che fu detta la rivoluzione agraria, l'introduzione cioè delle piante da foraggio ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] rapina in coltivazione. Tenendo conto dell'enorme estensione dei mari, si tratta di una vera e propria rivoluzione con una portata non dissimile da quella agricola di 10.000 anni fa. Si supera in tal modo la concezione del pianeta inteso come uno ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] raccolto. L'istituzione ebbe origine e prosperò nelle regioni agricole e di condizioni più misere, e non attecchì (o per suggerimento del Necker, ed ebbe vita rigogliosa fino alla rivoluzione. Napoleone nel 1804 estese l'istituzione da Parigi a tutta ...
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IMPOSTE e TASSE
Sergio STEVE
. Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722). - Tra il 1938-39 e il 1942-43 le entrate tributarie dello stato italiano aumentarono da 23,2 a 37,2 miliardi. [...] delle imposte dirette fondamentali a seguire la rivoluzione dei redditi prodotti dalla guerra si può 589, anche al reddito agrario, cioè al reddito dell'impresa agricola, distinta dalla proprietà del fondo. L'estensione fu limitata però ai ...
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TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] 460 ab.).
La Transilvania è una regione ad economia prevalentemente agricola (il 72% dell'intera popolazione è dedito all'agricoltura). un gravissimo colpo alla vecchia Transilvania: con la rivoluzione del 1848 si inizia una nuova fase nella storia ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] più importanti contee d'Inghilterra, porto fluviale, centro di un fertile distretto agricolo, York, per circa un millennio, sino all'epoca della rivoluzione industriale, fu considerata uno dei più attivi mercati dell'Inghilterra. In seguito alla ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] Lutero, e il Rinascimento, hanno veramente compiuto una rivoluzione ideale nella quale sia da scorgere l'inizio della dopo la morte di Lutero e le sue dispute con Giovanni Agricola. Per Lutero, "legge" era ogni ordine accompagnato da sanzioni e ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio (Ti. Sejnpronius Ti. f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Gaio Sempronio (v.), nacque nel 162 a. C. Nel 147 a. C. seguì in Africa Scipione Emiliano, che gli era [...] cui T. mirava, di sollevare le condizioni del ceto agricolo, di preservarlo dalla rovina dinanzi al capitalismo invadente e di personalità così geniale e possente da far trionfare la rivoluzione mercé una dittatura; onde si deve concludere che egli ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] 'Occidente; le riforme poi hanno l'aspetto di una rivoluzione che s'inizia dall'alto nella Russia, ove lo economica in Piemonte a mezzo il sec. XVIII, Torino 1908; id., L'evoluzione agricola del sec. XVIII in Piemonte, ivi 1909; E. Rota, l'Austria in ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...