Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] parte di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò la senso di considerare la n. come una costante storica permanente e preesistente allo Stato nazionale. In seguito ci si ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] dello Stato moderno, si delinea il nuovo tipo di esercito mercenario permanente, mantenuto anche in tempo di pace. Alla fine del 16 esercito di caserma. Con le leve in massa della Rivoluzione francese e le riforme prussiane nasce l’esercito nazionale, ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ). Per definire questo fenomeno si parla di rivoluzione terziaria o anche di terziarizzazione dell’economia.
b) misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio di persone totalmente dipendenti o incapaci di compiere gli ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] inoltre, per la presenza di un ordinamento stabile e permanente, attraverso il quale sono espletate le attività volte sistemi resta una sfida solo parzialmente vinta.
La rivoluzione delle tecnologie informative agisce sull’organizzazione di un’ ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] nel cui manifesto politico si invocava la necessità di una «rivoluzione etica» per porre il denaro al servizio dell’umanità e la sera stessa e crearono una sorta di accampamento permanente su base assembleare. Nei giorni successivi vennero creati ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] . Dopo la morte di Cromwell (1658) e il riflusso della rivoluzione, nel 1660 fu ricostituito il Lungo parlamento, che preparò il rientro politica fiscale non concordata, di tenere un esercito permanente; obbligo per il re di scegliere i ministri ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] paese in cui non vi era stata una compiuta rivoluzione industriale, non avrebbe potuto contrapporre nulla all'attacco di potere policratico, strutturalmente fondato su una radicalizzazione permanente del processo politico. Mommsen ha coniato a questo ...
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FURET, François
Vittorio Vidotto
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927. Direttore di studi all'Ecole des hautes études en sciences sociales dal 1966, ne è stato presidente dal 1977 al 1985, [...] . In questa direzione ha sottolineato l'emergere nella Rivoluzione francese di una nuova politica e di nuove forme del potere legate alla nascita della democrazia, e insieme ha ribadito la validità permanente dei valori espressi dal 1789. Le sue tesi ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] forza morale non può più, come prima della rivoluzione industriale contemporanea, supplire in qualche misura alla mancanza, indipendente, lasciando di massima, in forma più o meno permanente, più o meno grandi aliquote a servizio dell'esercito e ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] le violenze commesse dai bolscevichi all'epoca e dopo la rivoluzione d'Ottobre e quelle del nazionalsocialismo giudicate come una reazione, riconoscere senza farla diventare, però, un carattere permanente della propria identità.
Nell'ambito della ' ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...