LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] e alla contestazione furono riuniti in Educazione e rivoluzione, Roma 1976), il L. si impegnò ), documentazione sul L. è anche nel fondo Archivi, Scuola e politica scolastica del PCI e in Roma, Arch. centrale dello Stato, Casellario politico centrale ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] le sottigliezze, per i formalismi "barbari" della scolastica, del probabilismo, e per le stesse distinzioni meramente del '700, Napoli 1972, ad Indicem;Id., Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, p. 388; G. Cigno, G. A. Serrao e ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] origini.
La famiglia organizzò per l’unico figlio una formazione scolastica di prim’ordine (collegio degli scolopi a Firenze e liceo quali l’omaggio a Cézanne si lega alla rivoluzione cubista per appaesarsi in soluzioni saldamente costruttive, sulla ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] pubblica, cui facevano capo non solo la politica scolastica, ma anche quella della scienza e, in generale 1982, pp. 925-955; G. Cosmacini, Teorie e prassi mediche tra Rivoluzione e Restaurazione, in Storia d’Italia, Annali, VII, Malattia e medicina, ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] e degli autori tradizionalisti francesi e assimilò la filosofia scolastica.
Il 31 agosto 1817 lasciò l’Ordine in a cura di E. Guccione il testo del 1833 Dello spirito della rivoluzione e dei mezzi di farla terminare (Torino 1998), sulla base di una ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] Giorgio in Palazzo; nel 1932 partecipò a Roma alla Mostra della rivoluzione fascista eseguendo, in collaborazione con D. Rambelli e M. Marini fu molto attivo nell'ambito dell'istituzione scolastica, partecipando a numerose commissioni giudicatrici di ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] perfetta prosperità".
Malgrado l'astrattezza giuridica e scolastica di molte sue pagine, malgrado la presenza di detta La Sirena). Preoccupazioni e pensieri ben lontani dalla coeva Rivoluzione francese, di cui egli scrisse, allora, una Storia, da ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] tempo il controllo del principe in campo culturale e scolastico.
Giubilati o rimossi già nel 1727-28 i docenti 208, 256, 425; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione francese e l'Impero, Torino-Roma 1892, p. 367; M. Viora, ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] ° sec. ed è culminata nell’Illuminismo e nella Rivoluzione francese. Della nuova fase storica positiva Comte traccia un i meriti del p. nei riguardi del rinnovamento della legislazione scolastica e penale. Parallelamente si affermò un p. pedagogico ( ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] uno degli ultimi atti di forza prima che le riforme scolastiche del 1729 ne svuotassero l'egemonia in campo educativo. amministrato". Rappresentazione e realtà nello spazio sabaudo tra Ancien Régime e Rivoluzione, Torino 1994, pp. 19-56; L. Braida, Il ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...