La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] Fascismo, e a vivere il clima storico creato dalla rivoluzione fascista».
E la riforma Gentile fu in senso cronologico scol. 1926-27, in Annuario del R. Liceo ‘Marco Polo’ per l’anno scolastico 1926-27, Venezia 1928, p. 8 (pp. 7-14).
66. C. Grimaldo ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] pose con la riforma del sistema scolastico iniziata dal ministro Giovanni Gentile nel protestanti, cit., p. 137; S. Levis Sullam, «Dio e il Popolo»: la rivoluzione religiosa di Giuseppe Mazzini, in Storia d'Italia, XXII, Il Risorgimento, a cura di ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Privilegiando l’aspetto scientifico anche nella formazione scolastica, l’Austria perseguiva sempre lo stesso tuttora esaustivo è lo studio di Paul Ginsborg, Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49, Milano 1978, come su Tommaseo (1802- ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] a cavallo fra i due secoli, anche in piena Rivoluzione, saremmo costretti a riconoscere la presenza massiccia o, dominano ancora incontrastati, almeno nel campo della produzione ‛scolastica', l'endecasillabo in Italia, l'alessandrino e l'ottosillabo ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] in Carlo Pisacane, che nel Saggio sulla rivoluzione fece esplicite affermazioni di ateismo («di tutte educativa nell’Italia liberale, «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche», XI, 2004, pp. 11-27.
34 Cfr. F. Conti, A ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] pieni poteri
Spacciando il 30 gennaio 1933 come l'inizio della ‛rivoluzione nazionale', si mascherava la necessità di procurare al governo una maggioranza universitari. Nel contempo l'organizzazione scolastica veniva quasi completamente trascurata, ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] perfettistico, partiva cioè dall’idea che la vera rivoluzione, quella del Vangelo, fosse garanzia di un progresso 217-226.
7 M. Mangiagalli, La «Rivista di Filosofia neo-scolastica» (1909-1959), I, Il movimento neoscolastico e la fondazione della ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] aveva i suoi limiti: ignorava il pluralismo caratteristico della scolastica medievale, con Tommaso, Bonaventura, Scoto, che la il guscio in cui la Chiesa si era chiusa dalla Rivoluzione francese in poi. Sono note le diffidenze che circondarono il ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] con la valorizzazione della soggettività, doveva condurre a una rivoluzione dei costumi, in particolare nei rapporti tra i sessi , se si voleva superare l’impasse di un assetto scolastico scarsamente integrato con la società, la via da seguire non ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] in cui era impartita, recava un'impronta decisamente scolastica. Tuttavia, il primo titolare della cattedra di matematica sotto il regime dell'arcivescovo William Laud; la Rivoluzione inglese pose fine all'oppressione anglicana decretando la caduta ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...