DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] sollevato dall'incarico per il ruolo svolto nella rivoluzionedel1820, si era ritirato a vita privata dandosi tempo lavorava a una edizione di Cronisti e scrittori sincroni napoletani, ilcui primo volume, dedicato ai Normanni. apparve a Napoli ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] al 1815; il B. sperava di farlo rappresentare per la quaresima del1820, ma a tale data era ancora incompiuto. Poi venne l'arresto discendente dei Normanni che partecipa alla rivoluzionenapoletanadel 1799 e ai moti del 1821. Ma anche questo romanzo ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] l'ordine nelle città (V. Cuoco, Saggio storico sulla Rivoluzionenapoletanadel 1799, Firenze 1926, p. 226). E "in in Sicilia al tempo della rivolta giacobina), valse al D. nel 1820, anno del suo rientro a Napoli, la nomina a gentiluomo di camera e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e quando, nell'aprile 1849, la ripresa dell'offensiva napoletana apparve imminente, egli accorse di nuovo nell'isola, sperando di IV, Milano 1888, pp. 459-478; A. Sansone, La rivoluzionedel1820 in Sicilia, Palermo 1888, pp. 241-254,335-349; Parole ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] dopo aver partecipato ai moti carbonari del1820-21, vissero in esilio per Uniti (3 ag. 1853). 1 suoi allievi-amici napoletani (in particolare A.C. De Meis e D. pensiero laico europeo, da Bacone alla Rivoluzione francese. Come s'innesta in questo ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] non scrivere e stampare nulla senza l'autorizzazione delle autorità napoletane. Sebbene molto a malincuore il C. non poté fare altro ,ovvero rivelazioni sull'intrigo politico della rivoluzione di Napoli del1820 e sulla cabala che mise nel nulla ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] sondaggi patriottici. Scoppiata nel luglio 1820 la rivoluzionenapoletana, si verificò un’accelerazione: Tragedie, a cura di A. Corbelli, Torino 1922. La più recente edizione critica del best seller di Pellico è: Le mie prigioni. Memorie di S. P. da ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] membro del Parlamento costituzionale del1820. Iscrittosi napoletanadel secolo quattordicesimo, cui seguì nel 1847 a Parigi Ildebrando. Cronache del ». Ritratti e immagini di Manin in Francia fra rivoluzione ed esilio, in Fuori d’Italia: Manin e ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] nel periodo della Restaurazione, prima della Rivoluzionedel1820). Furono oggetto della sua aggressività specialmente M storiografia italiana del secolo XIX, Bari 1921, I, p. 47; N. Cortese, Eruditi e bibliografi napoletanidel Settecento, III ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] e maturava una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della storia del1820 e quindi, in un proclama a stampa diffuso all'indomani del 29 genn. 1848, celebrava il ritorno del regime ...
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