(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Le società segrete e i moti degli anni 1820-21 e 30-31, Milano 1931; E. G. Bianco, La rivoluzionenapoletanadel1820, Firenze 1905; V. Castaldo, La Rivol. napoletanadel1820, in Rassegna stor. del Risorg., VIII (1921); V. Fontanarosa, Il parlamento ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] gravità della politica europea era nell'Occidente, dalla campagna napoletana di Carlo VIII esso si era spostato verso il Se dunque già tra il 1820 e il 1830 si preparava un vasto mutamento, la rivoluzione parigina del luglio 1830 finì col dare ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] settembre dello stesso anno. Alla codificazione napoletana seguì quella parmense. Una commissione del 1855, conservò quasi intatto il sistema anteriore alla Rivoluzione francese. Il ducato di Parma ebbe un codice del1820, frutto dell'imitazione del ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] del principio della libertà del lavoro e la Rivoluzione camorra napoletana, protetta del1820 (art. 264); nel codice albertino; infine nel codice sardo del 1859 (art. 426).
È opportuno ricordare il sistema del codice toscano (art. 421) in confronto del ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] partecipato ai moti italiani del1820 e del 1848. Ebbe come degli scrittori pugliesi (Dalla Rivoluzione francese alla rivoluzione fascista), Bari 1929, p codici del 1865, Milano 1960, pp. 38, 472; A. Cafiero, Storia dell'avvocatura napoletana in età ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] allontanamento dalla sua vita politica degli uomini del 1812, che erano i migliori politici e militari del paese, le colonie americane si resero indipendenti. Nel 1820 anche in Spagna scoppiò la rivoluzione che costrinse Ferdinando VII a rimettere in ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] le esposizioni resistesse alla Rivoluzione e s'intensificasse poi . Morelli e E. Dalbono, La scuola napoletana di pittura del secolo XIX, ed. B. Croce, Bari Losanna (1833 e 1839), Berna (1804, 1810, 1820, 1848, 1857), Basilea (1830), Zurigo (1846), ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] il Murat e l'Austria e il suo attacco contro le truppe del Bellegarde, condotto proprio nelle Marche e in Toscana, costrinsero il granduca dette eredi.
Allorché nel 1820, dopo le rivoluzioni spagnola e napoletana e la concessione delle costituzioni ...
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