All’osservatore poco meno che superficiale (o almeno non apertamente indifferente) non tanto della cronaca russa, o della Russia, ma del modo in cui essa figura sulla stampa nazionale – e in buona misura [...] intemerato non aveva perso tempo, mentre si faceva strada per Mosca, a salutare come il nuovo alfiere della rivoluzioneliberale.Nel contesto internazionale vigente, sarebbe forse ora che a parlare degli «altri» fossero non solo persone, come gli ...
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È possibile stabilire un rapporto causale tra sviluppo economico e democrazia?Per decenni, questa domanda ha affascinato gli studiosi delle relazioni internazionali. Sebbene la democrazia sia caratterizzata [...] ispirata dalla resistenza irlandese e dai sentimenti di rivoluzione e indipendenza ‒ sebbene non ampiamente documentata in di poter adottare una strategia economica estera liberale, mantenendo politiche interne più restrittive. Questo dualismo ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...
Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo di "Stella Nera", note quotidiane...
Scrittore italiano (Torino 1899 - Milano 1955). Fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti, e della Cultura di C. de Lollis; fu redattore della Stampa (1921-28), occupandosi specialmente di letteratura francese, dopo la caduta...