Poeta ungherese (Pest 1827 - Budapest 1897); combatté nella rivoluzionedel1848-49. La sua poesia (V. J. összes költeményei "Tutte le poesie di J. V.", 1881), insieme a quella di J. Komjáthy e G. Reviczky, [...] segna la transizione dalla lirica popolare-nazionale di S. Petőfi e J. Arany alla lirica soggettiva moderna. S. Kozocsa ne ha curato l'Opera omnia (1940) ...
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Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] rivoluzionedel1848, abbandonò la politica. I Poèmes antiques (1853) e i Poèmes barbares (1862) lo posero a capo della scuola poetica che fu poi denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, ...
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Scrittore (Parigi 1822 - Baden Baden 1894). Dopo aver partecipato valorosamente alla rivoluzionedel1848, viaggiò a lungo, in Europa, Oriente e Africa (con G. Flaubert). Partecipò alla spedizione dei [...] più famosa, i Souvenirs littéraires (2 voll., 1882-83). Lasciò numerosi altri libri di viaggio (Souvenirs et paysages d'Orient, 1848; Le Nil, 1854; En Hollande, 1859) e su Parigi, sempre di un certo pregio artistico, oltre che documentario. Nel 1880 ...
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Poeta olandese (Amsterdam 1798 - ivi 1860), d'origine ebraico-portoghese, che, convertitosi al calvinismo per influsso di Bilderdijk, ne fu uno dei più battaglieri assertori. Nei suoi libelli (Bezwaren [...] polemica religioso-politica, spesso con forte nota retorica (Poëzy, 1821-22; Politieke Poëzy "Poesia politica", 1854; e il canto Wachter! wat is er van der Nacht? "Guardiano, che ne è della notte?", 1847, in cui profetizza la rivoluzionedel1848). ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] giornate, raccolte dal municipio nel 1898, in occasione del cinquantenario della rivoluzionedel1848. Nella biblioteca del museo si consultino pure le opere sotto la voce: Cinque giornate del1848.
Antonio Monti
Il ducato di Milano
La formazione ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] ove pubblicò La rivoluzione di Napoli del1848 (1850), a Parigi, che dovette lasciare per aver combattuto sulle barricate durante il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre, e a Londra. Ritornato in Italia (1860), fu deputato (1861-65; 1874-82). ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] della piccola gente la scrittrice mirò a cogliere gli aspetti più significativi e meno evidenti della sfortunata rivoluzionedel1848. Privilegiando ancora una volta gli aspetti della vita familiare rispetto agli eventi politici, conduce la sua ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] Académie française, 1841; tragica morte della figlia Léopoldine, 1843; nomina alla Camera dei Pari, 1845). La rivoluzionedel1848 lo orientò verso la democrazia: eletto deputato, partecipò con passione ai lavori dell'Assemblea legislativa, finché il ...
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Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] principi e valori, incurante delle critiche e dello scherno di cui era bersaglio: divorziò, prese parte alla rivoluzionedel1848, fu autrice di poesia e prosa (si ricorda il romanzo parzialmente autobiografico Revolution und Contrerevolution, 1849 ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...