Gentildonna napoletana (Napoli 1764 - ivi 1800). Estranea alla rivoluzionedel1799, ebbe un salvacondotto dal cospiratore borbonico G. Baccher, che essa cedette al proprio amante Ferdinando Ferri (altri [...] vogliono V. Cuoco); questi, informato così della congiura reazionaria, riuscì a sventarla denunciando i cospiratori. Luisa, sebbene non avesse svolto alcun ruolo consapevole negli eventi, divenne per i ...
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Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] della gendarmeria borbonica, e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta del Cilento (1828) e i moti siciliani del 1837: ma, odiatissimo dai liberali, nel 1848 si rifugiò in Francia, donde tornò nel 1850, restando ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] , si dedicò agli studi letterari, filosofici, economici. Pur non aderendo in pieno alle idealità che promossero la rivoluzionedel1799, tuttavia, per aver svolto una certa attività durante il periodo repubblicano, fu condannato (24 apr. 1800) all ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] una Memoria militare sulla campagna d'Italia dell'anno 1815 (postuma). In seguito alla esperienza della rivoluzionedel1799, egli rifuggì da ogni soluzione politica democratica e restò fermo al principio monarchico, e a concezioni paternalistiche ...
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Famiglia dell'Italia merid., i cui più antichi rappresentanti sono Salvatore, castellano di Rodi (1110), e Federico, falconiere di Federico II (1239). I M., patrizî di Salerno, fiorirono nel Serinese e [...] di varie opere di argomento religioso; Domenico, che si distinse durante la rivoluzionedel1799; Francesco, Gennaro, Giuseppe, Vincenzo, Nicola e Raffaele, che presero parte ai moti del 1820; Enrico (1821-1869), che diffuse la Società nazionale nel ...
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Mineralogista (San Severo 1762 - Napoli 1835), fu uno dei primi a diffondere in Italia le nuove teorie di A.-L. Lavoisier contro quelle flogistiche allora imperanti. Viaggiò per otto anni in Austria, Svizzera, [...] volumi della sua Enciclopedia montana-metallurgica. In Italia si dedicò soprattutto allo studio della Calabria; sorpreso però dalla rivoluzionedel1799, riparò a Parigi, ove fu nominato aggiunto al Museo di storia naturale e collaborò con l'abate R ...
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Capecelatro, Alfonso
Ecclesiastico (Marsiglia 1824 - Capua 1912). Discendente da una famiglia aristocratica di tradizioni liberali - il padre, duca di Castelpagano, era stato costretto all’esilio per [...] aver partecipato alla rivoluzionedel1799 - Capecelatro entrò sedicenne nella congregazione dell’Oratorio di cui divenne Stato liberale e un loro attivo inserimento nella vita politica del paese. Scrisse con successo di una grande varietà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] e John Acton compilò nel 1797-1798 i primi lavori statistici a fini militari.
Con lo scoppio della rivoluzionedel1799, «trovossi nel vortice senza pensiero», per dirla con l’amico Vitangelo Bisceglia: portato alla carica di segretario della ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] nel 1797, mentre egli era ancora studente, il grado di ufficiale di cavalleria nel reggimento "Principe Leopoldo".
La rivoluzionedel1799 non lo coinvolse in pieno, data la giovane età, ma determinò ugualmente una svolta nella sua vita. La sua ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] , vagheggiando un codice comune a tutte le nazioni civili. Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzionedel1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a morte.
Vita e opere
Laureatosi in legge, in seguito a pubblico ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...