Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzionecastrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] , ad assumere come proprio compito la lotta contro l’imperialismo statunitense in America Latina. Il regime castrista era ormai consolidato e la Rivoluzione cubana aveva assunto le caratteristiche che avrebbero segnato in futuro la vita di Cuba. ...
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Uomo politico cubano (Banes, Cuba, 1901 - Marbella 1973). Sergente, nel 1933 guidò la ribellione contro il presidente Carlos Manuel de Céspedes assumendo il controllo del paese prima come comandante supremo [...] (1940-44). Un nuovo colpo di stato lo riportò al potere (presidente della Repubblica) nel 1952, ma il regime dittatoriale da lui instaurato fu abbattuto nel genn. 1959 dalla rivoluzionecastrista. Si rifugiò a Madera e successivamente presso Lisbona. ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] stabilitisi per la massima parte in Florida, a Miami, ingrossando la già massiccia colonia cubana costituitasi al momento della rivoluzionecastrista e che conta più di un milione di persone. Nel 1988, secondo una stima, gli abitanti sarebbero saliti ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] concorse anche l'America latina, approdata a una politica di solidarietà terzomondista soprattutto dopo la vittoria della rivoluzionecastrista a Cuba; ma l'America latina nel suo complesso non s'integrò pienamente nel movimento.
Una volta ...
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Caraibi, mare dei
Bacino dell’America Centrale limitato dalle Grandi e Piccole Antille e dalla costa americana, tra la penisola di Paria e il Capo Catoche (Yucatán). Fu Cristoforo Colombo, nel 1493, [...] dell’area. Nel corso del 20° sec. gli Stati Uniti videro con preoccupazione l’affermarsi a Cuba della rivoluzionecastrista e il progressivo ingresso dell’isola nell’area di influenza sovietica, e reagirono promuovendo una spedizione di esuli cubani ...
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Stato dell’America Centrale; confina con il Messico (a N e a O), il Belize, l’Honduras e il Salvador (a E) ed è bagnato a S dal Pacifico; fra il Belize e l’Honduras si affaccia per breve tratto sull’Atlantico [...] 1854), che impose un regime autoritario e clericale; nel 1871 una rivoluzione portò al potere i liberali, che, in particolare con J. degli anni 1960, di una guerriglia di ispirazione castrista, attiva soprattutto nelle regioni nord-orientali. Negli ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] regolavano importanti settori industriali. Significativo in questa rivoluzione diretta a rafforzare il mercato contro lo stato incisivo accordo START ii, le crescenti difficoltà del regime castrista a Cuba, nonché le migliorate relazioni con la Cina ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] della guerra popolare!, settembre 1965). Non dissimile era la concezione castrista del "focolaio", per la quale un'avanguardia politica e militare, da potenti miti politici, quali la rivoluzione culturale cinese e la guerra popolare vietnamita ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] di contrastare la diffusione del comunismo, finché l’esito vittorioso della rivoluzione cubana (1958) e il progressivo avvicinarsi del governo castrista all’URSS sconvolsero gli equilibri della regione e portarono alla contrastata espulsione ...
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Uomo politico del Venezuela (Guatire, Miranda, 1908 - New York 1981). Fondatore (1941) del partito di Acción democrática, partecipò alla rivoluzione dell'ott. 1945 che rovesciò il regime di Medina Angarita. [...] quest'ultimo (1958) fu eletto presidente della Repubblica (1959-64), riprendendo una politica riformatrice (espropriazione dei latifondi, lavori pubblici) e scontrandosi con le opposizioni della destra conservatrice e della sinistra filo-castrista. ...
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