GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] quando a Madrid scoppiò una sanguinosa rivolta popolare (2 maggio) G. " attaccato e catturato da gendarmi e contadini.
Condannato a morte da una Paris 1910; G. Doria, M. re di Napoli, Cava dei Tirreni 1966; E. Fiore, Unre al bivio. Il "tradimento ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] della sconfitta e per assisterealle ultime trattative di resa dei forti occupati dai rivoltosi. Con Mameli e con G. Avezzana, il arruolamento dei volontari, che dovevano rafforzare le schiere garibaldine. Scoppiata a Bronte una sommossa di contadini, ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] gli animatori del moto contadino de "La boje", che il F. assurse a notorietà nazionale. I contadini mantovani, da lui difesi 1910 nel Mantovano da G. Gatti, "rivolta ad interpretare le esigenze dei ceti medi agricoli e richiedente un allontanamento ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] (grani), a patto che i contadini ne venissero alleggeriti di un terzo. l'ospedale di S. Anna, a favore dei meno abbienti. Sul piano invece della politica economica opposizione interna si limitarono ad una rivolta della riottosa Garfagnana, nel 1446, ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] ; ortolani e contadini, chiamati dalle papa l'A. di avere sovvenzionato la rivolta in Ungheria e di pensare a stringere 1923; P. Castagnoli, Il card. G. A.: I, Il ministro dei Farnese; II, Il processo; III, il legato pontificio, Piacenza-Roma 1929- ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] 'esportazione dei cereali e chiese pertanto al governo d'impedirla; poiché, nell'attesa della decisione di Vienna, i contadini erano insorti questa fu la linea da lui tenuta agli inizi della rivolta. Fin quando gli fu possibile, egli cercò di ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] superato nell'isola i ventimila aderenti, due terzi dei quali contadini - dichiararono il loro "carattere puramente socialista", accettando a favore della spedizione Cipriani in appoggio alla rivolta di Candia contro l'Impero turco e partecipò all ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] la lotta politica, schierandosi a fianco dei reduci, che manifestavano la loro rabbia preoccupazione costante era comunque rivolta alla questione meridionale, che un centro di documentazione sulle lotte contadine ed operale in Puglia nel primo ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...]
Le sue prime iniziative furono rivolte alla manutenzione della città di Roma imposte che gravavano sui patrimoni e i contadini della Chiesa romana, incitando forse alla complici. La missione fallì per la lealtà dei Romani verso il papa, e sembra che ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] al Mercato la mattina del 7 luglio tra gli sbirri e alcuni contadini di Pozzuoli venuti a Napoli a vendere la frutta. L'A eloquenza emergere dalla folla anonima dei diseredati e diventarne il capo e il simbolo, la rivolta rimase limitata alla città e ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...