Padre e figlio, entrambi imperatori romani (238 d. C.). G. I, nato da ricca e nobile famiglia, conseguite varie cariche pubbliche, ebbe da Severo Alessandro il governo dell'Africa proconsolare e fu costretto [...] della rivoltadei Gordiani ha un notevole peso nella ricostruzione della storia sociale del 3º sec. d. C.: da alcuni essa è considerata, in termini di lotta di classe, come la rivolta della borghesia cittadina contro i contadini-soldati ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ripresa la riforma amministrativa già avviata da Pietro I (aumento del numero dei governatorati), anche in risposta alla crisi prodotta, fra il 1773 e il 1775, dalla rivoltacontadina guidata dal cosacco E.I. Pugačëv, l’ultima di una lunga serie ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] del malgoverno francese i Palermitani insorsero con la rivoltadei Vespri siciliani (31 marzo 1282), favorendo la conquista infatti come intermediatrice e regolatrice parassitaria dei conflitti tra contadini, operai, latifondisti, padronato.
Del ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] -alte della borghesia urbana, mentre la grande massa deicontadini amerindi è in condizioni di grave ritardo di sviluppo del Rio de la Plata, ma subito dopo una serie di rivolte capeggiate da un discendente degli Incas, Túpac Amaru, misero in pericolo ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] governo autonomo, di fatto greco, di Argirocastro, e la rivoltadei partigiani di Esad pascià, tanto che nel 1914 abbandonò il inizialmente, gli Albanesi costituirono colonie in prevalenza di contadini e soldati, con propri ‘capitoli’ e regolamenti ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] dal Partido nacionalista (responsabile nel 1950 di una rivolta armata e di un fallito attentato a Truman linguistico i tentativi di tradurre in ortografia fonetica il linguaggio deicontadini meticci, detti appunto jíbaros. A. de Tapia y Rivera ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] , organizzata, autoritaria". Dunque, il fascismo non creava uno stato rivolto a dominare il popolo nell'interesse d'una classe o d' di nota specie fra le masse degli operai e deicontadini, propugnando la riforma dello stato in senso corporativo e ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] alte per l'acquisto dei cereali, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, i redditi deicontadini sono aumentati per la prima e certi metodi della burocrazia; tale campagna fu rivolta contro quei quadri del partito che si opponevano ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] Forme terroristiche non furono disgiunte dalla rivoltadei paesi coloniali a conclusione della seconda deve articolarsi in fasi successive, guadagnando l'egemonia sull'universo contadino, stringendo d'assedio e infine espugnando i centri urbani ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] l'esempio: l'arcivescovo di Cuzco (dove il malcontento deicontadini era esploso), monsignor C. Jurgens, offriva al governo Americana) di aver fomentato la rivolta.
Il P., che nel 1973 aveva partecipato alla riunione dei paesi "non allineati" di ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...