CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] arricchirsi comprando a prezzi irrisori vasti appezzamenti di terreno dai contadini, che minacciava di far arrestare per reati che non a un tentativo di rivolta delle famiglie cingolane più potenti, guidate dalla casata dei Maria, desiderose di ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] ebbe il sostegno di tutto il ceto dei "galantuomini" nel reprimere i moti contadini. Ma nelle tempestose giornate del 17 e Interdonato, e in cui si tentò di organizzare una spedizione e una rivolta in Sicilia.
Intanto, con sentenza del 23 ag. 1854, la ...
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DELL'ABBACO (Dell'Abaco, De Abbaco), Giovanni, detto anche Giovanni di Bartolo
Maria Muccillo
Nacque tra il 1354 e il 1371 da Bartolo, probabilmente a Firenze.
Scarsissime sono le notizie intorno al [...] quanto il D. stesso afferma nel resoconto dei suoi beni che consegnò nel 1427 agli ufficiali L'allusione è qui probabilmente rivolta a personaggi come Paolo Dal Pozzo lui stesso coltivati per mancanza di contadini disposti a lavorarla "perche guasta ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] iniziativa di Domenico Mauro e dei suoi fratelli - ebbe un segno di protesta contadina con occupazioni di fondi: il Sciolta la federazione con decreto 20 apr. 1877 a seguito della rivolta di San Lupo guidata da Cafiero ed E. Malatesta, egli concorse ...
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FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] F. intese avviare un'organica raccolta dei suoi versi dialettali.
La silloge comprende mondiale in Abruzzo e la rivolta antinazista di Lanciano dell'ottobre vita degli strati sociali più modesti (contadini, artigiani), che la sua attività didattica ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] del 1797 si verificarono in varie località movimenti di rivolta, la cui simultaneità può far pensare a un dei loro beni. Ma i suoi ordini non furono eseguiti. Prima ancora dell'arrivo delle truppe regie, bande armate di popolani e di contadini, ...
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BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] una nuova e violenta rivolta a sfondo pohtico-sociale, che vide riuniti baroni e contadini contro il dominio aragonese B., che subì una grave sconfitta da parte del Grimaldi e dei baroni presso Plaisano (apr. 1463), a seguito della quale fu ...
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BUZZACARINI, Aleduse
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia padovana, delle poche che conservarono una lustra di governo nella città, soggetta al dominio veneziano. Nacque nella seconda metà [...] di popolani e contadini marcheschi che si abbandonarono al saccheggio. Fra le case dei più eminenti cittadini Il suo congiunto Giovan Francesco Buzzacarini, uno dei più attendibili cronisti della rivolta padovana, incluse il suo nome nella lista di ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] in Boemia e in Ungheria, concedendo ai contadini la libertà di movimento, e soppresse sia tutti i gruppi sociali: non soltanto dei ceti nobiliari colpiti nei loro privilegi, locali, finì col provocare la rivolta dell'Ungheria e la rivoluzione nei ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] Napoli il B. doveva essere tra i contadini del suo feudo di Caivano, i quali il viceré aveva ceduto alle richieste dei popolari e nei capitoli stipulati con armata regia.
Dopo la definitiva repressione della rivolta, il viceré duca d'Arcos restituì ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...