Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] operai e dei servitori delle città, e dei piccoli proprietari di campagna, per non parlare deicontadini".
Seguendo gli delle più popolari ricostruzioni degli avvenimenti connessi alla rivolta milanese. Nel momento cruciale della lotta politica in ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] autonomia amministrativa accesero lo scontento che esplose nella rivolta del settembre 1866, culminata nel saccheggio e nell il gran numero dei poveri che accorrevano alla casa di S. Marco. Le condizioni deicontadini e dei braccianti siciliani, ...
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PELLEGRINO LAZIOSI da Forli, santo
Aristide Serra
PELLEGRINO LAZIOSI da Forlì, santo. – Nacque a Forlì attorno al 1265, figlio unico e discendente dalla stirpe dei Laziosi in linea paterna. L’esposizione [...] il consiglio comunale di Forlì e la congregazione dell’Indice, la rivoltadei forlivesi contro Martino IV e la cacciata di s. Filippo frequente), nell’attività caritativa verso i poveri e i contadini, e soprattutto in atti di rigorosa penitenza. Tra ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] di Sebastiano Rivolta nell’Istituto di anatomia patologica e patologia generale. Quando nel 1873 Rivolta si trasferì Adunanza 6 marzo 1873, XVI, Torino 1873; L’anemia deicontadini, fornaciai e minatori in rapporto coll’attuale epidemia negli operai ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] introducesse nella città la I., vorazione della lana, agli inviti rivolti a, ebrei e marrani perché vi stabilissero la loro residenza degli approvvigionamenti e dei raccolti, di devastazione delle campagne, di perseguimento deicontadini che si ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] modesta fosse stata la vittima. Quando una sedizione o una rivolta scoppiava o per lo meno se ne manifestava una minaccia, spesso; a causa della malavoglia o della incapacità deicontadini, era impossibile trovare zappatori o scavatori per riattare ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] registro.
Quando nella primavera del 1282 scoppiò la grande rivoltadei Siciliani contro la dominazione angioina C. si trovava in cercò anzitutto di tutelare i contadini contro gli abusi dei funzionari regi: uno dei capitoli di San Martino ordinava ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] a suggerimenti tecnici rivolti allo Stato (politica forestale, perequazione fondiaria, soppressione della tassa di registro per le permute) e ai proprietari neghittosi (miglioramento zootecnico, risanamento degli alloggi deicontadini), forniva ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] individuando l’origine del fenomeno «nella miseria deicontadini senza terra, in condizioni di vita talmente un attentato per mano di una guardia carceraria licenziata che si era rivolta a lui per essere riassunta, non fu rieletto poco dopo essere ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] un lato non attenui la combattività antiimperiale deicontadini e dall'altro non induca i castellani a (ma Niccolò della Torre è nipote non figlio del D.), 17; D. Tassini, La rivolta del Friuli nel 1511..., in Nuovo Arch. ven., n.s., XXXIX (1920), pp ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...