Anabattista (Bruges 1501 - Basilea 1556), noto anche sotto il nome di Jan van Brugge. Dopo il fallimento della rivoltadiMünster, alla quale non aveva partecipato, cercò di riunire i varî gruppi anabattisti [...] cui si era avvicinato dal 1528-30, ma le persecuzioni colpirono duramente il movimento. In rapporti con C. S. Curione e con S. Castellione, J. rappresenta nell'anabattismo la corrente mistica a tendenze ...
Leggi Tutto
Schneider, Robert
Schneider, Robert. – Scrittore e drammaturgo austriaco (n. Bregenz 1961). Adottato all’età di due anni da una coppia di contadini delle Alpi centro-orientali, tra il 1981 e il 1986 [...] S. ritorna al successo con il romanzo Kristus (2004; trad. it. 2006), storia del pastore anabattista Giovanni di Leida, uno dei capi della rivoltadiMünster del 1534 contro lo Stato della Chiesa, e con Die Offenbarung (2007; trad. it. L’Apocalisse ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] suo potere nei confronti dei ducati etnici stroncando numerose rivolte e assegnando i ducati stessi a membri della famiglia importanza l’architettura profana con l’uso del mattone nei municipi diMünster (1355), Brunswick (14°-15° sec.) ecc., case a ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] le Province Unite, di fronte alla coalizione di Francia, Inghilterra, elettore di Colonia e vescovo diMünster, si trovarono in soprattutto attraverso l’opera di J. van Ruusbroec, in una forma di devozione rivolta principalmente alla pratica degli ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] sempre rivolta alle condizioni di accessibilità, quindi alle infrastrutture didi affreschi carolingi. Stilisticamente affini all’edificio diMünster sono le chiese, tutte nei Grigioni, di Disentis, di Pleif, e le fondamenta delle absidi del duomo di ...
Leggi Tutto
Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] di guerra, le divenne alleato nella guerra dei Trent’anni: il trattato diMünster (1648) confermò quello didi Vaud (1460), di fatto possesso del fratello Amedeo (poi IX). Servì il duca di Borgogna Carlo il Temerario; in occasione della rivoltadi ...
Leggi Tutto
Anabattista (Münster, Vestfalia, 1490 circa - ivi 1536). Mercante di panni, si legò dapprima (1524) con M. Hofmann; capeggiò la rivolta antinobiliare a Münster (1532) dove con B. Rothmann introdusse l'anabattismo; [...] borgomastro diMünster (1534), partecipò alle vicende del "regno di Dio" con Jan Matthys (o Matthysen) e Giovanni di Leida. Passata la città in mano dei cattolici, K. fu imprigionato, torturato e ucciso. ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] in B. 1888; W. Köster, Die Idee der Kirche beim Apostel Paulus, Münster in W. 1928 (N. T. Abh., 14, 1); D. Palmieri, ) di lei e di Sergio III (904-911). Con la rivoltadi Alberico "principe dei Romani" assistiamo a qualche tentativo di riforma ...
Leggi Tutto
Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] di possedere; ma sorge, nel dilagare di beghini, apostolici, ecc., l'idea direttiva del moto com unistico di fra Dolcino (1304-1307), rivoltadidiMünster (1532-34), degenerato nella tirannia di Giovanni di Leida, e in quello posteriore (1567) di ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a Roma e che a Melo conferma quel titolo. La rivoltadi Puglia divampa ancora. Proprio in quegli anni, anche a Mazzarino, Bologna 1922; L. Schiavi, La mediazione di Roma e Venezia nel congresso diMünster, Bologna 1929. Importante, A. Leman, Urbain ...
Leggi Tutto