Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] al pontificato. Il conclave doveva riservare qualche sorpresa, rivelata dal diario di un cardinale, F.D. Mathieu, serie di brevi domande e risposte, diventato il Catechismo della dottrina cristiana pubblicato per ordine di S.S. papa Pio X. La ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] e aperta ai problemi del giorno. Non mancarono episodi che rivelavano una situazione tesa, come il caso Mortara (un ragazzo ebreo di Bologna, battezzato clandestinamente dalla domestica cristiana, e per questo nel 1858 sottratto alla famiglia). P ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sintonia con l'autorità della Chiesa, garantita dalla rivelazione. A differenza che in Agostino, in Tommaso autorità gli uomini alla pace e alla tranquillità (Istituzione della religione cristiana, 1536, poi più volte modificata fino al 1560, IV, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] mio pensiero un luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto diverso da quel dispotismo di maggioranze egoiste, terreno, il senso dell'ineffabile e del misterioso, come della rivelazione, della fede. In sostanza il modo dì sentire e di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] un riscontro immediato nel clima di allarme generato nell'opinione pubblica italiana dalle ripetute sconfitte delle forze cristiane in Oriente. Pur rivelandosi, così, sensibile agli umori ed alle aspettative del pubblico, il C. con la Vita di Cristo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] era conquistata sul campo l’epiteto di eterna, rivelando come un agire collettivo, basato su una suoi primi componimenti civili, insorgeva contro l’ignavia dei sovrani cristiani le cui divisioni impedivano la liberazione dei luoghi santi da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] «perniciosa pestis», che minaccia di contaminare tutti i regni della cristianità (D.p., I, I, 3, pp. 6-7 ).
La distinzione fra il piano razionale e il piano della rivelazione ricompare nettamente quando Marsilio intraprende a esaminare «le cause e le ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] modo di pensare talmente forte da portare la prassi cristiana d'Occidente circa il valore del rapporto anima-corpo anima va dichiarato illegittimo ed eliminato. Tale critica si rivela determinante, perché il tipo di realtà attribuito alla nozione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] egli azione. Non a caso, per Capograssi come per Pascal, il Cristo, incarnazione e rivelazione del divino nell’uomo, segna il momento nevralgico della fede cristiana, della rivoluzione da cui nasce, come ineludibile evento, il mondo moderno. Il quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] che […] sono i più nobili filosofi e di poco meno che cristiani, si sono posti in bando, mercè de’ frati che ne’ conventi se le correzioni riconducibili alle fasi finali del processo rivelano chiari nessi con gli argomenti toccati dalle obiezioni dei ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...