FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] mio pensiero un luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto diverso da quel dispotismo di maggioranze egoiste, terreno, il senso dell'ineffabile e del misterioso, come della rivelazione, della fede. In sostanza il modo dì sentire e di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] un riscontro immediato nel clima di allarme generato nell'opinione pubblica italiana dalle ripetute sconfitte delle forze cristiane in Oriente. Pur rivelandosi, così, sensibile agli umori ed alle aspettative del pubblico, il C. con la Vita di Cristo ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] 1695 e vi approfondì gli studi sulla prima età cristiana e sulla storia milanese anteriore al secolo XI Muratori afferma che la tradizione è costitutiva della fede perché la rivelazione è necessaria per corroborare verità che la ragione non può ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] ’abbandono di un ordine fondato sulla legge morale e sulla Rivelazione, al distacco dei popoli «dall’unità di dottrina e di come rinnovato centro d’irradiazione della fede e della civiltà cristiana.
In linea più generale, la personalità di Pio XII ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell' ". La lettura di Voltaire che "si studia di abbattere ogni rivelazione e di stabilire il deismo, è perniciosa allo Stato e alla ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] redazione, nel 1522; steso in forma chiara ed elegante, esso rivela una armonica convergenza tra le ragioni della filologia e quelle della sostituì al meraviglioso e al grottesco della tradizione cristiana medievale, i soggetti della mitologia, della ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Cristo, con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. l'opera di restaurazione della purezza originaria della parola rivelata e a questo sono chiamati gli antitrinitari. Gli ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] che sono costantemente presenti nei quadri sacri. Altri aspetti rivelano l'influenza del Crespi.
Una completa ricognizione dell' del monastero di Pontida (G. Spinelli, in Arte cristiana, LXIV[1976], p. 327) - possonoritenersi rielaborazioni ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] del fascismo: ‘parentesi’ per Croce, piuttosto ‘rivelazione’, per Galasso, di come i problemi profondi della di sinistra con quelli laici ed elementi della Democrazia cristiana disposti a una sperimentazione istituzionale originale. Non prestò ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] a coerenza da una lettura in senso mortalista. Pur tributando la propria formale sottomissione alla dottrina cristiana, sancita dalla Rivelazione, Pomponazzi affermava che la ragione, l’esperienza, la lettera del testo aristotelico trovano piena ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...