La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] ’alto e il basso in entrambe le direzioni19. I mille anni di cristianità del sottotitolo sono quelli fra il IX e il XIX secolo, un’ ’ designa la trasmissione, la consegna di una rivelazione segreta all’interno della comunità cultuale, Paolo – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] .
L’obiettivo dell’analisi di Maimonide (1135-1204) è quello di trovare – come per i filosofi cristiani e musulmani – un accordo tra fede e ragione, tra rivelazione e filosofia. Egli è sicuro che sui problemi di fondo non può esistere contrasto tra ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non-cristiane. Nel suo dovere di promuovere l’unità e la carità tra questo non può dimenticare che ha ricevuto la rivelazione dell’Antico Testamento per mezzo di quel popolo con ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] capace di cogliere il senso profondo e nascosto della Parola rivelata. I sermoni di J. si basano, così, sul tipo della cultura della corte di Federico II nonché della Scolastica cristiana. J., infatti, come tutti i filosofi ebrei medievali vissuti ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] stata un’Apocalisse nel suo schietto senso etimologico. Una rivelazione dei mali, dell’ansia, della crisi dell’Europa, che quelli che erano per lui i due principi basilari della sua fede cristiana: l’incarnazione, ossia il Dio-uomo, da lui letto come ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] fede, il quale, chiedendogli appunto di non esitare e di rivelare la sua visione, gli si è anche offerto come esempio di trescano in una complicità colpevole, immemori dei veri valori cristiani.
Proprio la necessità di questa forza capace d'imporsi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] un ruolo fondamentale. L'ambivalenza che caratterizza questo atteggiamento rivela, tuttavia, l'esistenza di un legame privilegiato della storiografia musulmana con la tradizione giudaico-cristiana, con la quale essa condivide non soltanto la maggior ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] libri e dei Cinque classici potevano armonizzarsi con l’etica sociale cristiana ed essere verosimilmente interpretati come conciliabili con un messaggio cristiano di rivelazione e di redenzione. Una strategia di conversione basata su una sintesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] sulla normazione delle pratiche economiche si concepisse una distinzione tra regole ritenute dipendenti dalla rivelazione (nel caso specifico, giudeo-cristiana) e quelle che potevano essere giustificate anche dalla pura ragione. Non è quindi un ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] era confermata da una rivelazione di Cristo a C.: il tenore di questa rivelazione è confermato da Bernardino ricollega esplicitamente alla predicazione (cfr. P. Nardini, La famiglia cristiana nel pensiero di s. Bernardino, in Bull. di studi ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...