DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] dal fratello Alfonso sempre in "praticha ... con tavarneri", si rivelava "acorto, zenthilissimo e savio" (Sanuto, III, col. confini, dopo la caduta di Modone, "antemurale" della Cristianità. Perciò, come ordinavano le commissiones dogali ai due ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] Il lavoro critico intorno alla sua opera, suscitato dalla rivelazione del Croce, fu subito notevole, e grazie ad esso non dimentica che Ester, come Iudit, sono, per la sua fede cristiana, preannuncio di Maria.
Non direi, come pur fu detto, che la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] le nostre conoscenze vanno poste direttamente al servizio della rivelazione, e non ci può più essere spazio per indugiare servizio di una diversa e più alta sapientia, intrinsecamente cristiana: lo studio delle Scritture. Ciò che serve al cristiano ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] discriminazione di fondo fra libri canonici e tradizioni si rivela nella posizione assunta dal B. circa il quesito se methodo quadam in apostolorum symbolo liquido traduntur". La fede cristiana, perfetta, implica essenzialmente la sicura speranza e la ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] per la cantoria del duomo: opera che già lo rivela scultore di straordinaria perizia e maturità e, come affermava intelletto" (Manetti, 1485 c., p. 168) "et alla religione cristiana mirabilmente devoto" (Vasari, 1550, p. 234).
L'identità del primo ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] potrebb’essere, così di per sé, una generalità della dottrina cristiana comune, ma la rincalza e la precisa e l’amplia nei impongono di distinguere fra la storia, operato del Dio rivelato, e la storiografia, fallibile scienza umana. Di razionalità ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] rivestono l'importanza che, influenzati dall'ottica giudaico-cristiana, siamo portati ad attribuire loro, dimenticando che e Goulon (v., 1959), questa situazione appare come "una rivelazione e uno scotto da pagare": s'intende al progresso della ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] . 19).
Il pubblico spettatore-attore nell'Europa medievale cristiana
Un forte moto di riappropriazione del teatro in senso che, chiusi, creavano un nuovo retroscena e, aperti, rivelavano un ulteriore spazio scenico (la scena ductilis); l'arco ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] Carlo[s]), la cadenza evitata in fortissimo dopo una tenebrosa rivelazione, gli effetti onomatopeici come il temporale di Rigoletto, in cui Casa, segno di altissima civiltà, poco importa se cristiana o laica, furono accolti i primi ospiti il 10 ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] Solo la proposizione che condannava la tesi che la rivelazione era proseguita anche dopo la morte dell’ultimo cfr. G. Vian, La riforma della Chiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d’ ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...