Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] . Per la storia della principale manifestazione di culto dei cristiani il 1861 non è una data particolarmente significativa, ma ; altri ancora fanno parte dell’esperienza storica della rivelazione e quindi si trovano a comunicare realtà racchiuse nel ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] quelle dell’animo sole celebrate da secoli di educazione cristiana. Nel che si può notare una comprova del quella che solo la poesia – secondo le parole di Rilke – può rivelare in trasparenza, già in anticipo rinunciata (la linea che va da Il primo ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] ha da poco terminato l'ottavo. Ne consegue una prima rivelazione d'amore, iscritta in un ritmo liturgico dalle frasi pronunciate purché la si metta poi in relazione con la fede cristiana medievale di una congruenza totale dell'essere e della verità ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] evasivamente che non si tratta di un dio terreno ma di un dio celeste; si fanno avanti poi alcuni cristiani presenti fra i soldati e rivelano all’imperatore che quello è il simbolo del loro Dio, Gesù Cristo. Costantino fa chiamare il vescovo di Roma ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] Per l'elaborazione dell'iconografia e del linguaggio plastico bizantino si rivelano preponderanti due altri fattori: la struttura autoritaria dello Stato e la fede cristiana. Lo Stato centralizzato era governato da un imperatore dai poteri illimitati ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di teologia un lavoro di critica interna sulle fonti della rivelazione […], una revisione accurata di tutte le nostre dottrine». Tale riforma è premessa a una presenza rinnovata dei cristiani nella vita civile, nell’accettazione netta di un regime di ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] storia degli imperatori romani da Augusto alla nascita di Gesù. Essa rivela una concezione della storia che si apparenta a quella delineata dai il titolo di santo, indicante il complesso d’ogni virtù cristiana, e l’essere affatto privo di vizi e di ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] , che scatena la prima persecuzione generale nei confronti dei cristiani, può anche essere visto come il tentativo non solo e visto tutto, sa tutto e mette in forma scritta la rivelazione ricevuta, il mediatore nei confronti delle anime, l’archivista ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] Dal Convivio alla Commedia, Roma 1960, 62 ss., 282 ss. Per una nozione di ‛ ratio ' cristiana, in armonia con la rivelazione, anteriormente all'introduzione della filosofia di Aristotele, cfr. T. Gregory, Filosofia e teologia nella crisi del XIII ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il Libro. Ovviamente «il Libro incrollabile della cultura ebraico-cristiana», la Bibbia, nel suo stare e nel suo dialogare con uomo» – se ne riveda l’analisi di Carlo Ossola64 – rivelazione del rapporto tra vita e linguaggio, meglio, vita che nel ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...