Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] violazione del comandamento divino.
Tutto ciò viene compiutamente analizzato da Agostino di Tagaste che, integrando neoplatonismo e rivelazionecristiana e identificando l’anima con l’interiorità del soggetto (“Tu chi sei? Un uomo. Ecco qui corpo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] stesse ragioni. Nell’orizzonte secolarizzato dell’Illuminismo, fra deismo e materialismo storico, messa fuori gioco la rivelazionecristiana, il desiderio di immortalità riemerge nella memoria autobiografica e nel genere accademico, che è altrettanto ...
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BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro. Il B. vi affrontava il problema dei rapporti tra la rivelazionecristiana e il progresso della società, contrapponendo la funzione di redenzione morale degli individui, esercitata dal cristianesimo, al ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] loro vani ragionamenti» (Romani 1, 20-21). Parimenti, Paolo esorta i cristiani al vero culto «a Dio gradito» e cioè a un «culto che è in sé, ma in quanto colto nell’atto della rivelazione e della salvazione. Oggetto della t. è il dramma dell’incontro ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] alcun misfatto che potesse fondamentalmente rimproverarsi ai cristiani, ed esposizione delle credenze e della vita mero riflesso della ragione divina, il Verbo che s'è incarnato e rivelato in Gesù Cristo. Questo Logos fu strumento e mezzo per la ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , essa si rifiuta di accettare quelle dottrine che siano inconciliabili con la rivelazionecristiana. Essa riconosce anche, con gratitudine, che la verità rivelata ha indicato alla sua indagine alcune mete, che essa deve dimostrare scientificamente ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] via patejacta divinitus vitam aeternam consequendi. L'uomo è per natura mortale, e solo ubbidendo a Dio secondo la rivelazionecristiana si può ottenere l'immortalità, o salvezza, o vita eterna. Per tale ubbidienza occorre una verace conoscenza di ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] amica l'essenziale bontà della natura umana, di per sé stessa capace di praticare il bene, anche all'infuori della rivelazionecristiana (come prova luminosamente la vita di tanti filosofi pagani), in forza del suo libero arbitrio che la rende capace ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] ne sono esempî il mistero della Trinità divina, dell'Incarnazione del Verbo divino, ecc.
Che esistano misteri nella rivelazionecristiana è dogma cattolico definito nel Concilio Vaticano (Sess. III, cap. IV, De fide et ratione); a dimostrazione sono ...
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TINDAL, Matthew
Deista inglese, nato a Beer Ferrers (Devonshire) probabilmente nel 1653; morto a Oxford nel 1733. Studiò giurisprudenza a Oxford, e nel 1678 vi divenne fellow dell'All souls College. [...] as the Creation, or the Gospel a republication of the Religion of Nature (1730), che fu considerata come la Bibbia del deismo inglese. La rivelazionecristiana positiva, ridotta alla sua purezza, non aggiunge nulla alla religione naturale, che Dio ha ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...