Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] .
Il cristianesimo
La m. neoplatonica agisce fortemente sulla m. cristiana, la quale si inserisce però in una fede viva che infatti è colmata dal manifestarsi stesso di Dio attraverso la rivelazione e l’incarnazione del Verbo; così l’ascesa dell’uomo ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] di elementi di vera religiosità, rivendica alla r. cristiana il carattere di unicità, la considera un fatto storico della r. è Dio stesso, che nessuno ha mai veduto e che, rivelando sé stesso in Gesù Cristo e nel suo destino di morte e risurrezione ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] a.C. (Roscio, attore comico). I primi secoli dell’era cristiana sono caratterizzati, oltre che dalla comparsa delle donne sulla scena, dal il suo fondamento nell’estetica romantica (poesia come rivelazione, raggiungibile solo per via intuitiva) e a ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] , e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas 1974); La fede sapiente e il Cristo storico (1981); La rivelazione filosofica (1982); Breviloquio della sera (1987). È in corso di ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata sull'unità della fede e non sulla conformità delle ...
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shābu‛ōt Festa ebraica (hag shābu‛ōt «festa delle settimane»), così chiamata perché aveva luogo 7 settimane dopo l’offerta dell’orzo per la Pasqua. Nella Bibbia è chiamata hag ha-bikkūrīm e hag ha-qāṣīr [...] giorno dopo la Pasqua. Il carattere della festa era inizialmente agricolo; intorno all’epoca cristiana subì un cambiamento, passando a ricordare la rivelazione del Sinai. Più tardi si diffusero altri tipi di usanze, come quella di ornare ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] più alta affermazione dei Greci come nazione, dall'altro fu la rivelazione del fallimento della polis. Dei due grandi popoli che per tre 'imperatore.
In seguito al riconoscimento della Chiesa cristiana per opera di Costantino, l'imperatore dovette ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] delle comunità musulmane insediatesi in paesi di tradizione cristiana, in particolare in Europa e negli Stati Uniti a ciascuna delle sfere sociali e politiche delle tre grandi religioni rivelate. Tuttavia, se ci si limita a stabilire un legame ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] per remissione di peccato né espiazione, ma per dare nella rivelazione la gnosi del sommo Dio e della genesi del mondo, Roma verso la metà del sec. II, spiega alla dama cristiana Flora la concezione della legge mosaica secondo la dottrina gnostica. ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] ai vescovi italiani e che aveva però di mira principalmente la democrazia cristiana di Murri.
Ma i tre documenti nei quali si è oggi fede (1, 5, 7-8); rivendicazione del concetto cattolico di rivelazione, di fede e di dogma (20-22, 25-26); condanna ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...