Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] sperimentano nell’isola un modello di civiltà che si sarebbe rivelato essenziale per la fondazione della ‘nazione’, e per il e vanta il diritto della missione coloniale, che è insieme cristiana e occidentale. Non così per Amari, che ha pagato il ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Cristo, con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. l'opera di restaurazione della purezza originaria della parola rivelata e a questo sono chiamati gli antitrinitari. Gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] beni. La deriva da Platone, più che dalla primitiva comunità cristiana cui pure accenna (pp. 100-104); ma la universalizza: l’esperienza interiore della parola di Dio, voce vivente, rivelazione, visione (cito da Scritti politici, pp. 158-159). ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] che sono costantemente presenti nei quadri sacri. Altri aspetti rivelano l'influenza del Crespi.
Una completa ricognizione dell' del monastero di Pontida (G. Spinelli, in Arte cristiana, LXIV[1976], p. 327) - possonoritenersi rielaborazioni ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] alla creatura (l’ente finito), e la sua indipendenza dalla teologia rivelata. Si configura in tal modo, in epoca rinascimentale, da una ripresa della m. aristotelica in termini radicalmente a-cristiani (con il ritorno ai commenti di Alessandro di ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] del fascismo: ‘parentesi’ per Croce, piuttosto ‘rivelazione’, per Galasso, di come i problemi profondi della di sinistra con quelli laici ed elementi della Democrazia cristiana disposti a una sperimentazione istituzionale originale. Non prestò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] delle apparenze. Il monachesimo si può dire la versione cristiana di esperienze di conoscenza di sé e interrogazione circa il ’anno liturgico, attraverso cui la parola di Dio si rivela ciclicamente; atto che permette di controllare in questo modo ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] a coerenza da una lettura in senso mortalista. Pur tributando la propria formale sottomissione alla dottrina cristiana, sancita dalla Rivelazione, Pomponazzi affermava che la ragione, l’esperienza, la lettera del testo aristotelico trovano piena ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] fornisce le basi teoriche per la formulazione della dottrina cristiana, che insiste sul tema della soggettività. Si tratta non riducibili a una sola qualità e, proprio per questo, rivelatori di ambiti diversi nei quali si inscrivono e che vengono da ...
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Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] mostruosa e inquietante. Oppure, la maschera può rivelare quello che è distinto e separabile dall'essenza pagana, è anche uno strumento attraverso il quale la religione cristiana evoca ed esorcizza, per contrasto, le forze diaboliche scatenanti ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...