Scrittore scozzese, nato a Stirling il 17 agosto 1851, morto l'11 marzo 1897. Prima insegnante nel College della Chiesa libera di Scozia, compì poi lunghi viaggi nell'Africa centrale e in Australia, dai [...] la dimostrazione dell'identità delle leggi della natura con quelle dello spirito. Per il D. l'evoluzione spirituale, culminante nella rivelazionecristiana, non è infatti che l'ultima fase di quella naturale.
Bibl.: J. Lütkens, H. D.s Traktate, Riga ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] neoplatonica del l. ricorrerà spesso Agostino per mostrare la profonda affinità fra la tradizione filosofica greca e la rivelazionecristiana, e per approfondire il suo stesso concetto del Verbum.
Nell’età moderna, il concetto di l. acquista un ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] ’uomo è in vari modi e in varie misure partecipe e per il quale si eleva sul mondo materiale. Nei testi della rivelazionecristiana, e specialmente in san Paolo, la parte dell’uomo non soggetta alla carne, cioè agli appetiti inferiori e alle tendenze ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed ma la cultura per sé non è indispensabile, poiché le virtù cristiane si realizzano anche al di fuori di esse. Necessaria è invece ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] , comune a tutti i gruppi che si professano cristiani, e in cui consisterebbe quella che fu detta considerare come religione definitiva, anche se si ammettano delle rivelazioni parziali prima del cristianesimo; come l'unica redenzione, anche ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] impone il primato giurisdizionale del papa su tutta la cristianità d'Occidente e la visione ierocratica (dal greco "potere chiarificazione in positivo delle tesi cattoliche. Le fonti della rivelazione di Dio all'uomo furono individuate in primo luogo ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di verità oggettive, attingibili per via razionale solo in maniera parziale e frammentaria. Oltre che sul piano teoretico, la necessità della rivelazionecristiana s'imponeva per il giovane G. sul piano pratico e politico, essendo "una religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] (pubblicate in dispense tra il 1842 e il 1845), che cercavano di far coincidere la storia biblica e la rivelazionecristiana.
Ma prima di Balbo e subito dopo Colletta, quasi a suo controaltare, occorrerà rammentare le Memorie del general Guglielmo ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la vostra felicità, la gloria e lo splendore della nostra Repubblica" (cfr. La religione amica della democrazia, p. 280). Dopo aver posto la rivelazionecristiana a fondamento di ogni società umana, il vescovo di Imola si prodiga per porre la morale ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di curare la determinazione del posto spettante a S. Francesco nella storia della Chiesa e della rivelazionecristiana, sottolineando il significato provvidenziale della sua venuta. Questa biografia, dunque - nota come Legenda maior, per distinguerla ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...