PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] al forte di Fenestrelle, le relazioni e l’influenza della sua famiglia gli valsero la liberazione. La madre, dama dell’ordine della quella che era ormai la capitale d’Italia: il suo ritratto scultoreo fu collocato nel 1886 tra i busti che sul ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] profumo della dama in nero), un dittico tratto dai romanzi di G. Leroux, Le bonheur (1935; Il più bel sogno) dal lavoro teatrale di H. di É. Zola esso, più che un ritratto sfaccettato e polemico della società borghese, è un saggio magistrale di ...
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Pittore (Tours 1510 circa - Parigi 1572). Figlio e allievo di Jean, e detto anch'egli Janet, gli successe nel 1540 come pittore del re e divenne ben presto noto come ritrattista. Si conoscono circa cinquanta [...] psicologica, preziosi documenti di quattro regni francesi (Parigi, Bibl. Nat., e Chantilly, Mus. Condé). Tra i dipinti pervenuti, i soli da lui firmati sono il ritratto del botanico P. Cutte o Quthe (1562, Louvre) e una dama nel bagno (Washington ...
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Amante di Francesco I re di Francia, moglie di un mercante di utensili di ferro (ferronnier) o di un avvocato parigino, Le Ferron. Fu ritenuto suo ritratto il dipinto di Leonardo, conservato al Louvre, [...] che in realtà riproduce una dama milanese, e ferronnière è chiamato il tipo di monile (catenella con pendente) che, nel quadro, le adorna la fronte. ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , quesiti accademici di natura amorosa scritti in risposta alle istanze di una "dama incognita" (o il concetto di autore) o far da tramite per nuove ascrizioni (Aprosio richiese un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di Marino, ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] refettorio delle Gratie principiata", con l'affresco della Cena, e dei ritrattidi Beatrice d'Este, la moglie di L., e di altre amate, ossia Cecilia Gallerani, raffigurata come "la dama con l'ermellino", e Lucrezia Crivelli, l'ultima favorita, donne ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] Fantoni figlia dell'auditore Niccolò e dama d'onore di sua moglie Vittoria.
Allietata perciò da d'huom. ill., Venezia 1659, nella "nota de' ritratti d'altre stanze" all'inizio; M. A. Salvi, Della hist. di Pistoia, III, Venezia 1662, pp. 283, 286; E ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di Margaret Pole, la quale venne riammessa a corte come damadi compagnia della regina e nel 1512 fu nominata contessa di quella che sarebbe dovuta diventare l’arme papale di Pole, ritratto nel mezzo di un concistoro, «con una colomba sopra la ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] "bisogna servirsene di molto per stangare, ascoltarlo, ma non seguitare né fidarsene". Questo ritratto lucido e impietoso Lunéville, Genova 1801; Discorsoad una amica dama toscana. All'occasioneche dalle sue lettere di Firenze s'intese, che ipoveri e ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] , giovane dama della duchessa e valente musicista. Poco dopo, avendo Dorotea deciso di tornare in ritratto idealizzato della vita cortigiana è esaltato dal fatto che il pubblico femminile di attrici-spettatrici destinatarie dell'opera era in grado di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...