Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte (v.vol. III, p. 872)
G. Poncini
Periodo preceramico. - Benché sia stata avanzata da più parti l'ipotesi di una cultura paleolitica inferiore, [...] opere in bronzo come la triade di Amitābha dell'Hōryūji (la c.d. triade della dama Tachibana, madre dell'imperatrice Kōmyō). nella stessa tecnica che, come nei ritrattidi Gyōshin nell'Hōryūji e di Rōben nel Tōdaiji, conferisce alle opere quel ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] Z. ci appare indifferentemente nudo, vestito di breve tunica, in lungo chitone e mantello, una stretta dama sulle spalle; vale a dire in ritratto in aspetto di serpente. Oltre alla già ricordata immagine statuaria di Policleto in Argo, una serie di ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] ritratti. A ogni livello la preoccupazione principale era quella di proclamare lo status sociale per mezzo di emblemi un obbligo per ogni dama. La fornitura di libri di preghiere per i laici fu il sostegno delle attività di stampa di Caxton nel nono ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che la redazione del manoscritto di Bergamo, anziché a un principe, è dedicata a una dama, la «illustrissima signora Vittoria ritratto dal Maggi, con quei mercanti arricchiti desiderosi di parentele patrizie, con quei nobili decaduti ma pieni di ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] e il corpo di una dama aristocratica, forse la fondatrice Ildegarda (Decker-Hauff, 1977, p. 344; opinioni diverse sono espresse in Hlawitschka, 1991, pp. 95-100). È il più antico ritratto realistico che si sia conservato di una nobildonna, forse ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] inizi del 9° secolo. Potrebbe piuttosto trattarsi di un ritratto postumo, eseguito all'epoca di Carlo il Calvo o, ancora più tardi, . e la dama (Die Zeit der Staufer, 1977-1979, I, nr. 603). Grande parte ebbero poi ovviamente le figure di c. nell' ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , quesiti accademici di natura amorosa scritti in risposta alle istanze di una "dama incognita" (o il concetto di autore) o far da tramite per nuove ascrizioni (Aprosio richiese un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di Marino, ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] dell'inumazione e di famiglie di rango, come il sepolcro - esemplificativo anche di altri - della dama dello Sperandio deposta 43 ss., nn. 159, 173; G. Dareggi, A proposito di un ritratto virile di età romana imperiale, in MEFRA, C, 1988, p. 321 ss ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] refettorio delle Gratie principiata", con l'affresco della Cena, e dei ritrattidi Beatrice d'Este, la moglie di L., e di altre amate, ossia Cecilia Gallerani, raffigurata come "la dama con l'ermellino", e Lucrezia Crivelli, l'ultima favorita, donne ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] entro una sua commedia di parola, La damadi spirito geloso. Il simultaneo accostamento di Scarlatti alle due casate che Ugolini e l’architetto Schor. Due altri ritrattidi Scarlatti sono a Napoli, conservatorio di S. Pietro a Majella (già attribuito ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...