L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] ), che i partecipanti consumavano in onore del defunto e a cui questi idealmente partecipava. Tale rito era ben noto per il mondo romano, nel quale erano stabiliti giorni precisi dedicati alla commemorazione dei defunti, e venne ripreso anche ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] degli esponenti democristiani che prendono parte a questo rito determineranno ancora a lungo le sorti della politica il Card. Camillo Ruini, cit., p. 551.
147 Cfr. L. Palmerini, Romano e Camillo, eravamo tanto amici, «Il Sole-24 Ore», 26 marzo 2010, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] solo da riferimenti e composizioni letterarie: alcuni personaggi sembra che parlino con la defunta. È questa la rappresentazione del rito officiato quando si riteneva che il corpo e le anime si separassero per la prima volta; in quel momento si ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Ma si trattava anche di tutelare l’esercizio del potere centrale romano sul clero e i privilegi del clero, in modo speciale quelli il popolo e l’altare: la messa era quella in latino del rito di Pio V. Quello che se ne capiva era solo l’elaborazione ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] n’era abbastanza per destare lo sdegno de «L’Osservatore romano» e la preoccupazione di monsignor Montini13; ciò non toglie che e il regime andava irrigidendosi, la consuetudine reciproca si faceva rito ansioso:
«ci sedevamo [al caffè] la mattina, il ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] così dire, di politica internazionale. In realtà, al più tardi intorno al Mille il tessuto ecclesiastico romano – sia pure lasciando sussistere in vari luoghi il rito greco – era stato in linea di massima ricomposto, anche nelle regioni di più ostica ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] sotto il profilo della leadership.
Lo sviluppo dell'Impero romano deve essere qui ricordato principalmente per due aspetti. masse, con particolare attenzione al mito e al rito. Altri scienziati, di formazione principalmente antropologica, hanno ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] all’aggiornamento sulla sua salute, inaugurando così un rito tra il sacro e il profano in un climax e la politica culturale cattolica tra le due guerre. Il caso de “L’Osservatore Romano”, in Attraverso lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E.Viganò, cit ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] prevalentemente da esuli dall’Italia: tra questi Luigi Desantis, romano, già teologo dell’Inquisizione e parroco di S. Maria e i pentecostali, hanno introdotto in Italia un rito battesimale praticamente sconosciuto, anche se molti battisteri dell’ ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dai Gesuiti, e l’«intronizzazione» nelle case, ossia il rito di collocazione in un punto centrale della casa, come in la consacrazione della Madonna del Divino Amore quale santuario romano fu il voto fatto dalla cittadinanza a papa Pio ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...