GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] completamente riabilitato. Sempre in occasione del suo soggiorno romano, G. ottenne dal pontefice ampi poteri per iudei": un "consilium" quasi inedito di Angelo di Castro sulla macellazione con rito ebraico e una "reprobatio" di s. G. da C., in La ...
Leggi Tutto
La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] Ennio Quirino Visconti, con sede nelle stesse aule del Collegio Romano. La maggior parte delle classi di teologia, d’altra parte sulla communicatio in sacris e il rispetto del rito cattolico orientale93.
Gli altri istituti preferirono evidenziare ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] mangiare o in parlare, o in altro modo, d'adherire al rito della Chiesa santa et catholica romana, veniva da gl'altri disprezzato 1980, pp. 212-235; Salvatore F. Romano, Riflessi zwingliani nella divulgazione della riforma protestante radicale ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] cui si fissa per il 2 ottobre la data del «Plebiscito del popolo romano e della provincia» (Fruci 2007, p. 568).
Nell’Italia liberale, la sul cappello.
Le serate elettorali, scandite dal rito del trasporto notturno delle urne scortato dalle guardie ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] . L'identica locuzione, con l'identico riferimento al popolo romano, si ripete nelle altre due lettere in quel gravissimo frangente Saul a re d'Israele e campione di Iahvè. Associati al rito sacro erano con Pipino i figli Carlo e Carlomanno, e il ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] introdusse in Gran Bretagna la tradizione tedesca della storia del diritto romano, e mutuò dai filologi tedeschi l'idea di una tradizione in molte regioni vi sono: l'elaborazione del rito inumatorio; la produzione artistica; gli ornamenti personali; ...
Leggi Tutto
Rosanna De Nictolis
Abstract
La voce esamina la problematica dell’ambito di estensione della giurisdizione ordinaria alle controversie in cui sia coinvolta un’amministrazione pubblica. A tal fine, dopo [...] civili o politici (Nigro, M.-Corasaniti, A.-Giacchetti, S.-Romano, A.-Piga, F.-Scoca, F.G.-Caianiello, V.-Ruperto, ambito della rispettiva giurisdizione sul rapporto di impiego; anche il rito speciale si applica, a seconda dei casi, davanti al g ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] dotato di equipaggiamento completo, era indicato come miles, ma il rito che creava il cavaliere non aveva alcun rapporto con il simbolismo ; vale per il colonato del tardo Impero romano ma in rapporto con una legislazione costrittiva; mentre ...
Leggi Tutto
Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] .2.1990, n. 29), ferma restando, in ogni caso, l’applicazione del rito del lavoro (ove non diversamente disposto dal citato art. 11).
Il n. 3 del lavoro, in Giusto proc. civ., 2011, 395; Romano, A. A., Nullità degli atti, ricorso introduttivo delle ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] comprensibile al popolo che non conosceva il latino del diritto romano e dei suoi interpreti.
La rivoluzione francese e il guida nelle diverse fasi del giudizio.
L’esistenza di un rito sommario accanto a quello formale per snellire e alleggerire il ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...