Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] medesima contrada del Dipylon. Dapprima il mutamento del rito funerario, dall'inumazione alla cremazione, poi la romana erano state trasformate e iscritte a due personaggi ignoti, un romano e un trace.
Un ultimo edificio è da cercare nella pianura a ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] il re fu costretto, per limitare la potenza degl'iniziati al rito di Doccio (una di queste divinità incarnantisi), a far ammettere che fossero i famosi "Nove Santi" che venivano da "Rōm", cioè dall'impero bizantino, e fondarono monasteri fiorenti, ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] 1906, p. 143 segg. Sui poteri sovrani della polis, Keil, op. cit., p. 337 segg.; Paoli, op. cit., p. 238 segg.
La città etrusca.
Rito della fondazione. - Plutarco (Rom., 10 e 15) riferisce che Romolo fece venir uomini dall'Etruria per disciplinare il ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1474) e l'anno dopo il primo messale di rito ambrosiano.
Stranieri pochi: Christoph Valdarfer, giunto da 1927; L. De Gregori, La stampa nel sec. XV. Cat. d. ed. rom. nella R. Bibl. Casanatense, Roma 1933, con tavv.; Chr. Hülsen, Mirabilia Romae, ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] per ciò che riguarda l'organizzazione, che nella teologia o nel rito. Gli Ebrei sono 2.935.000, circa la metà dei all'ingrosso, obbligazioni ex delicto e quasi ex delicto del diritto romano), il diritto americano non si è incamminato per vie nuove. ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] I; id., Lezioni di diritto amministrativo, Napoli 1921, passim; S. Romano, Principî di diritto amministrativo, 3ª ed., Milano 1913, n. 63 Affermazioni e deduzioni di fatto e di diritto, di rito e di merito. - Le affermazioni di fatto sono ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] viene accolto e festeggiato con manifestazioni di gioia simili al rito nuziale con cui si accoglie la sposa; egli è germanico, che è entrato allora in così frequenti contatti col mondo romano e ne ha dovunque invaso i confini, non solo conosceva anch ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] 799). - La gerarchia per i cattolici di rito latino comprende l'arcivescovato immediatamente soggetto di Atene ( incontrano ancora in Grecia la maggior parte degl'istituti di diritto romano, se questi non sono stati modificati da leggi o consuetudini ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] e problemi fondamentali della riforma del codice penale, ivi 1985; M. Romano, Commentario sistematico del Codice penale, 1, Milano 1987, pp. 7 esso riguarda la sola Chiesa latina e non le Chiese di rito orientale, per le quali è, ormai da lungo tempo, ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] struttura in circoli chiusi, così come una diversificazione di rito testimoniata dalla presenza di una piazzuola e dalla disposizione del Vera, ivi 1985; G. L. Rolli, B. Romano, Progetto Gran Sasso, metodologia per la pianificazione della tutela e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...