Sergio Menchini
Accertamenti incidentali
Abstract
Gli accertamenti incidentali, che sono presi in considerazione, in modo espresso, dall’art. 34 c.p.c., rappresentano un capitolo, forse il più importante, [...] ., giacché queste ultime due figure, pur riguardando la fondatezza, in rito o in merito, della domanda proposta, non hanno per oggetto un di risolvere una lite insorta tra loro» (così, Romano, A., La pregiudizialità nel processo amministrativo, cit., ...
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Gabriella De Giorgi Cezzi
Abstract
È esaminato il profilo delle parti nel processo amministrativo, alla luce della disciplina del codice del processo amministrativo, al fine di evidenziare le peculiarità [...] ) in Enc. dir., XXII, Milano, 1972, 1 ss.; Romano Tassone, A., Situazioni giuridiche soggettive (diritto amministrativo), ivi, Agg., e in modo espresso, i principi del codice di rito che la scienza giuridica e la giurisprudenza avevano già ...
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Ordo quaestionum e assorbimento dei motivi nel c.p.a.
Claudio Contessa
La sentenza in rassegna (Cons. St., A.P., 27.4.2015, n. 5) opera un’ampia panoramica sistematica circa i rapporti fra il principio [...] interesse pubblico generale nell’ambito del rito amministrativo). La monumentale decisione dello Circa il potere di parte di graduare l’articolazione dei motivi, v. Romano Tassone, A., Sulla disponibilità dell’orine di esame dei motivi di ricorso, ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] fondale di un Israele ormai ellenizzante, integrato nel sistema imperiale romano di dominio, la figura di Gesù si presenta come interessata, in quanto il relativo cambio di rito comporterebbe senza dubbio una riduzione consistente delle garanzie ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] dopo, il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto sull'alleanza veneziana. Toccò al G. recitare l'orazione di rito, tenuta in uno splendido latino, così come seppe riferire ...
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La recidiva obbligatoria al vaglio della Corte costituzionale
Lucia Gizzi
Il presente scritto tratta dell’istituto della recidiva, con particolare riferimento all’ipotesi di recidiva obbligatoria prevista [...] 407, co. 2, lett. a), del codice di rito.
Secondo un primo orientamento, il riferimento al catalogo dei reati penale apportate dalla legge 5 dicembre 2005, n. 251, Milano, 2006, 189; Romano, M.Grosso, G., Art. 99, cit., 103; Dolcini, E., La recidiva ...
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La conferenza di servizi
Ruggiero Dipace
La nuova disciplina della conferenza di servizi si propone di semplificarne i meccanismi decisionali, rendendo tale modulo procedimentale funzionale ai principi [...] delega si vedano Scotti, E., La conferenza di servizi, in Romano, A., (a cura di), L’attività amministrativa, Torino, del suo nuovo trattamento processuale” successivo all’introduzione del rito speciale sul silenzio da parte della legge 205/2000, in ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] sua istituzionalizzazione a religione dell’Impero, il matrimonio romano ricade sotto l’influenza della religione cristiana che è religioso nell’atto poiché segue il diritto e il rito canonico, e ambivalente negli effetti, cioè valido nell’ordine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] una carriera accademica brillante, dapprima all’insegna del diritto romano: libero docente a Siena (1909), incaricato e poi il suo contributo fu vastissimo: oltre all'essenziale riforma del rito, per la quale spese molte energie, anche come primo ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] accettazione del D. dell'invito a partecipare al rito matrimoniale tra Napoleone e Maria Luisa (2 apr 648; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica romana, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXIII (1950), pp. 1-213, passim; S. Caponetto, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...