BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] della massoneria in genere, soffermandosi particolarmente sul "rito egiziano" fondato dal Cagliostro; nella terza viene pagare il tributo, quale vassallo della Santa Sede, al pontefice romano, il B., difensore dei diritti del fisco, fu incaricato di ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] sacerdote di rito latino, insegnò con plauso in detto collegio, ove ebbe discepoli Leone Allacci F. Vecchietti, Biblioteca Picena,I, Osimo 1790, pp. 75-77. V. in Osservatore Romano del 14 febbr. 1960 il sunto di una comunicazione di S. G. Mercati all' ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] ).
Il B. fu prete cattolico, niente affatto sacerdote di rito greco o albanese, come qualche volta è stato affermato. Egli Si ignorano anche quali rapporti egli ebbe durante il periodo romano con il cognato di Scanderbeg, Costantino Arianiti, con don ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] con Gregorio di Albano e Sicone di Ostia, il rito della consacrazione papale (6 dic. 963).
Rientrato a personaggi con B., dato che in questo periodo appaiono nel clero romano numerosi prelati con quel nome; sembra inoltre difficile che - ove ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] letterari e ne facesse partecipe l'ambiente intellettuale romano, il quale volentieri gli prestava simpatia ed attenzione dell'epoca, la prima delle quali, oltre agli inchini di rito, contiene un sonetto dedicato allo stesso duca, mentre la seconda ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] dell'eletto, alle acclamazioni e all'insediamento di rito nel palazzo lateranense. Scioltasi la riunione, sembra che in campo reclutando i suoi sostenitori tra le file del popolo romano e nelle campagne ("agresti populo") e, messosi alla loro testa ...
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AIUTI, Andrea
Fausto Fonzi
Nacque a Roma il 17 giugno 1849 e si laureò in teologia nel seminario pontificio romano di S. Apollinare. Aggiunto alla Congregazione del Concilio, fu poi segretario e quindi [...] come segretario di Propaganda per gli Affari di rito orientale, contribuì alla preparazione dell' enciclica (Satis degli Schiavoni.
Morì a Roma il 28 apr. 1905.
Bibl.: Osservatore Romano, 29 aprile 1905; E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...