BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] .
Egli tentò d'insediare anche a Roma una loggia del "rito egiziano", e a tal fine organizzò una riunione, proprio a Villa mons. G. Barberi, segretario della Congregazione giudicante nel processo romano); H. d'Alméras, Les romans de l'histoire: ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire che pur nella "macchia che nulla può giustificare" del rito inquisitorio, l'imputato manteneva ancora qualche diritto. Cosa che ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] piedi e quindi scambiando con lui l'abbraccio di rito. Il convegno, di cui fu protagonista il diacono pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n.t. [ ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] del pitagorismo italiano massone di rito scozzese -, occupandosi prevalentemente di temi Ferraresi, E. l'Ariano, in Corriere della sera, 28 dic. 1992; S. Romano, I falsi protocolli, Milano 1992, ad Indicem; Marinetti e il futurismo a Roma (catal ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] dal 1875 del Supremo Consiglio del 33° grado del rito scozzese antico ed accettato. La sua lunga permanenza nelle la figura politica; Carteggio inedito, riguardante solo il breve periodo romano; Archeologo e storico; Le maggiori opere); G. B. Furiozzi ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] la figura del defunto unita, tra cortinaggi, alla celebrazione del rito, diventa, come ha notato il Salmi - cfr. Enciclopedia..., dell'arte e sottolineare il ruolo che l'ambiente romano venne ad assumere.
La trasformazione dell' "oratorium praesepis ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] a tale atteggiamento di sfida venne recluso nel carcere romano di Regina Coeli e successivamente trasferito in una cella . Sei giorni più tardi, in Campidoglio, sposò, con rito civile, la giovane staffetta partigiana Carla Voltolina (1921-2005). ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] suo Regno era entrato in un rapporto feudale con l'Impero romano. Quando E. visitò la Cilicia nel 1211-1212 insieme a dall'altare la corona e se la mise sulla testa, senza alcun rito religioso, per recarsi così sul trono. Si trattava, come è stato ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] nell'ottobre successivo, i due si sposano a Taranto con rito religioso. Lui aveva 85 anni, lei 53.
Per Merini il 2009, p. 33; G. Ravasi, Lettere imprecise spedite all’amato, in L’Osservatore romano, 2-3 novembre 2009, p. 5; P. Di Stefano, A. M., la ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] allegro sincretismo, e celebravano un loro speciale rito del venerdì, accendendo le candele della menorah e 1970 fu assunta come inviata da Paese Sera, importante quotidiano romano. Ma il giornalismo fiancheggiatore del PCI le stava ormai stretto. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...