AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] al pontefice Gregorio XIII di poter far celebrare la messa e le funzioni religiose nella sua cappella secondo il ritoromano, sollevò le proteste dell'arcivescovo intento al ripristino della liturgia ambrosiana nella diocesi milanese e preoccupato di ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] abbia potuto stabilire un contatto con l'influente sovrano, paladino di un'ampia diffusione della polifonia di ritoromano in area baltica: si possono forse ipotizzare relazioni dipendenti dalla Congregazione dei gerolamini, oppure - con minor grado ...
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BORGHI (Borgo), Tobia (del)
Augusto Vasina
Nacque a Verona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV, da Battista. Assai scarsi sono i dati biografici. Le fonti lo ricordano la prima volta nel [...] s.; Id., La scuola e gli studi di Guarino Guarini Veronese, Catania 1896, p. 136; Id., Il card. Branda da Castiglione e il ritoromano, in Arch. stor. lomb., XXX (1903), pp. 398 ss.; F. Ferri, L'autore del Liber Isottaeus, Rimini 1912, pp. 8 s., 25 s ...
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BEMBO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 25 giugno 1656 da Francesco di Marco e da Caterina di Marco Corner.
Nel 1684 il B. s'imbarcò come "verituriero" sulla nave del capitano straordinario delle [...] "ristaurazione delle chiese per propagar la religione e il culto divino", con speciale riguardo, naturalmente, al "ritoromano", dell'opera di vigilanza costiera, dell'attività del nemico, delle fortificazioni. Compiaciuto, annota come, grazie all ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] (eseguito al Pantheon di Roma, 1911; New York 1913); altre otto Messe a 3, 4 e 6 voci soliste per il ritoromano e ambrosiano; circa 25 Antifone per la liturgia delle domeniche, del Natale e altre festività; offertori tra i quali Iubilate domino Deoa ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] riedito nel 1625 dal card. Federico Borromeo, al 29 ottobre. Il messale ambrosiano lo ricorda tuttora il 29, il ritoromano il 31ottobre.
Fonti e Bibl.: Catalogus Archiepiscoporum Mediolanensium, a cura di L. C. Bethmann e W. Wattenbach, in Monumenta ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato romano. Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. la Curia Hostilia. Celebrando un sacrificio a Giove Elicio, sbagliò il rito e fu perciò fulminato da Giove; secondo un'altra tradizione, ...
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Primo sovrano di Polonia (m. 992). Fondatore dello stato polacco fra la Vistola e la Warta, diede inizio alla serie dei re Piasti. Se ne ha notizia dal 963. Con la conversione sua e dei suoi sudditi al [...] di rito latino (966) e la creazione del primo vescovato a Poznań, fece entrare i Polacchi nell'ambito della cristianità occidentale. Combatté contro le popolazioni slavo-occidentali pagane che separavano il suo stato dai territorî del Sacro Romano ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] annullarsi: per es., quando gli esecutori di un rito di popoli a organizzazione totemistica vestono pelli di animali Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] In questi casi la m., anche indipendentemente dal suo uso nel rito, funge da idolo o simulacro divino.
Un altro campo in cui doveva facilitare al pubblico la comprensione del dramma. Il teatro romano continuò per le m. le esperienze di quello greco, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...