OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] larga cinta in pietra. Il contenuto rispondeva in tutto all'antico rito funebre scita: i finimenti e le bardature dei cavalli uccisi 'altro, alla scoperta di vasti forni del periodo romano, destinati alla fabbricazione delle ceramiche. Le indagini di ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] Bertolini, il 26 giugno 1904, con la dissertazione L'impero romano nell'età dei Severi, che la Rivista di storia antica cominciò di Torino, LIV (1918), pp. 126-138, 222-238; Il rito funerario orfico, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] tardi fu sede episcopale. Le necropoli di A. sono state scavate; in quella ellenistica di Las Corts si praticava il rito dell’incinerazione.
Tra la ceramica greca qui ritrovata vi sono alcuni notevoli vasi ionici e focesi importati dal Mediterraneo ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] infallibile documento di età preistorica. Quando in realtà tale rito scomparve non è dato sapere; certo è conservato nelle è risultato per la prima volta evidente l'influsso romano e tardo-romano nella vita dei Garamanti, una frontiera umana, che ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] segna un notevole distacco dalla precedente. Il rito dell'inumazione diventa esclusivo e si diffonde il 1954-55, p. 261 ss.; S. M. Puglisi, Sepolcri di incinerati nella Valle del Foro Romano, in Bull. di Paletn. Ital., n. s., XI, 1954-55, p. 299 ss.; ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] pp. 329-337).
Bibl.: V. Pârvan, Gerusia din Callatis, in An. Acad. Rom., XXXIX, Mem. Sec. Ist., 1920, p. 51-90; O. Trafali, La diverse dal punto di vista struttivo e rituale. Il rito dell'inumazione, preponderante, è contemporaneo e parallelo a quello ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] costituisce, insieme con il sacrificio, il culmine del rito nuziale. Tuttavia la scena della d. i. non , Prätextat-Catacombe, p. 16-28, tav. i, 1; G. Rodenwaldt, in Röm. Mitt., xxxviii-xxxix, 1923-24, pp. 10-28. Sarcofagi cristiani: J. Wilpert ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] riferimento a una simbologia di inviolabilità che ha la sua origine nel rito del Troiae lusus, una danza a percorso labirintico diffusa nel mondo romano come rito iniziatico, ma celebrata anche in senso apotropaico in occasione della fondazione di ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] popolazioni del Lazio. Il suo culto era regolato da un rito assai singolare che si ricollegava ai sacrifici umani che si della stagione inoltrata rese nulli gli sforzi. Nel 1895 un antiquario romano, E. Borghi, stipulò un contratto con la casa Orsini, ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] , in costume frigio, sotto un pino cui è appesa un'altra figura, più piccola, di A. che allude a un rito altrimenti non documentato; o nella serie di contorniati pubblicati da Robert, che presentano i varî momenti della vita mitologica del dio ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...